Palermo, 1967 - Montecchio Maggiore, Vicenza.
Abstract
L’isola, prima opera classificata nella sezione Poesie L’isola del premio internazionale di scritture autobiografiche Thrinakìa.
Chieti, 1972.
Abstract
L’isola, seconda opera classificata nella sezione Poesie L’isola del premio internazionale di scritture autobiografiche Thrinakìa.
Palermo, 1965.
Abstract
L’isola, terza opera classificata nella sezione Poesie L’isola del premio internazionale di scritture autobiografiche Thrinakìa.
L’isola - Archivio della Memoria e dell’Immaginario Siciliano (AMIS) - Le Stelle in Tasca ODV Catania.
Thrinakìa journal de voyage - Véronique Béné
Deuxième œuvre primée Section Journaux de voyage
L’isola
Comparimmo all’alba,
e in quell’aurora
capimmo che come bruchi di pïèridi
saremmo mutati in farfalle gocciolando sangue.
Avremmo volato nel sole trattenuti da forme tondeggianti
spinti dalla spirale d’acciaio che regola il moto del tempo.
Non avevamo stretto accordi allora
con quell’accolita gente delle strade
che ama un mondo senza raggio di bellezza
e per la quale l’Arte è trastullo.
Il gelo prende le ossa e non c’è fuoco:
gli alari giacciono freddi
come i paramenti d’una cerimonia consumata.
Sono tornato ai natii luoghi ed ho veduto dolcezza e favola
e scarpe consumate e terra
e argento d’acque e verdi primavere e cuori di chitarre.
Varcherò ancora l’ultima soglia
nel luogo inestinguibile che è quest’isola.
Canterò la ninna nanna ai vecchi alberi
ai campi attòniti di stoppie estive
al ricamo delirante di zagare e mare
all’etisìa disperata degli ideali.
L’isola
Vanessa Ciaschetti
Stordita da urla e campanelli
cassette e cartacce, frotte di persone e luci
odori inattesi mi rapiscono
Pennellate di colori
la mia vista invadono
Di sfere rugose l’arancio
e di bulbi spinosi mi incanta
e collane di rossi rubini
e ipnotiche strisce di grigio e di azzurro
con occhi lucenti e colore del cielo
Di spezie piramidi
e croste dorate che profumano l’aria
con sorprese di stelle filanti
Ti rapisce la Vuccirìa
caotica e calda
magnetica e florida
di sensazioni forti madre creatrice
della terra del sole impagabile dono.
L’isola
Lucia Lo Bianco
La mia Isola è un volo di gabbiani,
un insieme di colori e suoni nel silenzio.
La mia Isola è sbattuta dai venti
nel mare in tempesta,
é una storia infinita da raccontare
per stupire gli occhi dei bimbi.
La mia Isola vive nel cuore delle fate,
magia e incantesimi di streghe,
menti di saggi e illuminati,
ragione e pazzia di ogni giorno.
La mia Isola esiste come esiste il mare
e come è reale il reale.
La mia Isola aiuta a cercare la vita
e a trovare il sole tra le nuvole:
la mia Isola é luce nel buio.
La mia Isola viaggia nei cuori della gente,
raccoglie anime fantasmi
e approda a porti sicuri.
La mia Isola è ancora di salvezza
per chi orientamento ha perduto,
è sangue che circola nelle vene
del mare oscuro e profondo.
La mia Isola esiste come esiste il cielo
che sovrasta il vero più vero.