Il m@gm@ costitutivo dell'immaginario sociale contemporaneo
Orazio Maria Valastro (a cura di)
M@gm@ vol.6 n.3 Settembre-Dicembre 2008
L'INVENZIONE DI
UNA TERZA VIA NELLA COMPRENSIONE DEI FENOMENI SOCIALI
Georges Bertin
georges.bertin49@yahoo.fr
Direttore esecutivo d’Esprit
Critique, rivista internazionale in scienze sociali e sociologia;
Membro Onorario Osservatorio dei Processi Comunicativi, Associazione
Culturale Scientifica (www.analisiqualitativa.com); Membro
del Comitato Scientificoo della rivista M@gm@; Dottore in
Scienze dell'Educazione; ha conseguito l'Abilitazione a Dirigere
attività di Ricerche in Sociologia; Direttore Generale dell'I.Fo.R.I.S.
(Istituto di Formazione e di Ricerca in Intervento Sociale,
Angers, Francia); Direttore del CNAM di Angers, Francia (Consorzio
Nazionale delle Arti e dei Mestieri); Dirige ricerche in Scienze
dell'Educazione all'Università degli Studi di Pau - Pays de
l'Adour; Ha insegnato all'Università degli Studi di Angers,
alla Scuola Normale Nazionale Pratica dei Quadri Territoriali;
è membro del GRECo CRI (Gruppo Europeo di Ricerche Coordinate
dei Centri di Ricerca sull'Immaginario) e della Società Francese
di Mitologia, fondatore del GRIOT (Gruppo di Ricerche sull'Immaginario
degli Oggetti simbolici e delle Trasformazioni sociali) e
direttore scientifico dei quaderni di Ermeneutica Sociale.
La rivista M@gm@ ha sviluppato, fin dalla pubblicazione del suo primo numero verso la fine del 2002, un approccio originale e transversale rispetto all’osservazione critica dei fenomeni sociali. Si adopera in questo senso privilegiando gli approcci qualitativi che ricorrono alle metodologie dell’osservazione partecipante, dell’intervento istituzionale, dell’interpretazione critica, ermeneutica, riguardo argomenti trattati sempre in tensione, nella pluralità dei loro orientamenti: empowerment, emarginazione, cittadinanza mondiale, internet, sviluppo culturale, intervento sociale. Le forme concrete della socializzazione sono presentate in concreto nei loro contesti sociali e storici, partendo un presupposto rilevante, quello di un’epistemologia rigenerata, contribuendo a lasciare emergere il “magma” costitutivo dell’immaginario sociale contemporaneo nella sua stessa capacità di rinnovamento.
La rivista, seguendo questo orientamento e proprio per questo abbandonando le influenze di un pensiero assoluto che non può che reificare e naturalizzare il sociale, fa appello a numerosi collaboratori italiani ed esteri, affidandogli la direzione di alcune rubriche tematiche, ricordiamo ad esempio quella consacrata al “corpo come soggetto e oggetto di un’ermeneutica dell’educazione” (Humeau, 2004). La rivista M@gm@, sorella minore d’Esprit Critique, più giovane di 4 anni, cui Orazio Maria Valastro ne è stato fin dagli esordi e per parecchi anni un attore essenziale, partecipa ad inventare una “terza via” ormai in pieno sviluppo nella comprensione dei fenomeni sociali. I suoi precursori sono stati De Martino, Sacco, Ardoino, Bastide, Caillois, Durand, Maffesoli, Tacussel, Lerbet… per citare soltanto i più noti, e la sua apertura alle giovani generazioni sarà costitutiva di questa comunità di ricercatori in scienze sociali liberate cui partecipa ugualmente Esprit Critique.
Esprimo quindi la fiducia che nuovi percorsi comuni di crescita, di ricerca, di co-produzioni, possano realizzarsi tra le nostre riviste.
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