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M@gm@ vol.3 n.4 Octobre-Décembre 2005
MANUALE PER ORIENTATORI: METODI E SCENARI PER L'EMPOWERMENT PERSONALE E PROFESSIONALE
(Federico Batini, a cura di, Manuale per orientatori, Trento,
Erickson, 2005)
Andrea Paolini
Nella discussione degli addetti ai lavori, ma, da
alcuni anni, anche al di fuori della stretta cerchia da questi rappresentata
l’orientamento assume, sempre di più, una collocazione centrale
in una società che ha perso le caratteristiche di stabilità e di
prevedibilità che la governavano soltanto sino a pochi anni fa.
Per questo si avverte, con sempre maggiore cogenza, la necessità
di operatori preparati e che condividano metodologie, tecniche e
strumenti, pratiche professionali e riferimenti teorici. Da qualche
anno si postulava la necessità di un testo manualistico sull’orientamento
che si proponesse al contempo come strumento utile per gli operatori
(a qualsiasi titolo) e come punto fermo sul quale avviare discussioni
e confronti per un work in progress.
Edito nel maggio 2005 da Erickson nella collana “Guide per l’educazione”,
il Manuale per orientatori curato da Federico Batini, noto agli
addetti ai lavori come ideatore della metodologia dell’orientamento
narrativo, esce allora come novità assoluta nel panorama editoriale
italiano: un testo manualistico pensato sia per coloro che si avvicinano
alla professione di orientatori, sia per coloro che hanno, all’interno
della propria professione, esigenza di sviluppare competenze orientative
(come gli insegnanti) sia per coloro, infine, che, già ricchi di
esperienza professionale, nel settore specifico, avvertono il desiderio
di sistematizzare tecniche e metodologie per aumentare la propria
efficacia e la propria preparazione.
In questo volume vengono ospitati: un inquadramento teorico generale,
una serie di capitoli che delineano accuratamente strumenti, metodologie
ed esperienze indispensabili al bagaglio professionale di un orientatore
ed, infine, alcune esperienze. Il volume, infatti, dopo l’introduzione
di Aureliana Alberici che situa l’orientamento in una dimensione
longlife e lifewide, si apre con un primo nucleo di interventi (Anna
Grimaldi - Andrea Spini - Bruno Rossi e Loretta Fabbri - Simonetta
Michelotti) ed è teso a delineare la collocazione storico-teorica
del concetto di orientamento, evidenziandone le trasformazioni,
le tensioni future e collocandolo, appunto, in una prospettiva longlife
filiata dalle nuove esigenze e committenze sociali, dalle nuove
dinamiche del mercato del lavoro, dall’emergenza di nuovi paradigmi.
In questa parte si afferma, anche con forza, l’importanza del concetto
di competenza nei sistemi di istruzione e formazione, oltre che
porre in risalto l’attenzione che le scienze dell’educazione stanno
rivolgendo all’orientamento medesimo, al fine di assegnargli una
fondamentale funzione educativo-formativa, leggendo come superate
le funzioni informativo prescrittive.
Il nucleo centrale del manuale (nei contributi di Batini - Giusti-
Zaccaria - Falsini - Salis - Giaconi - Evangelista) introduce quindi
ai metodi, agli strumenti e alle risorse che sono parte non trascurabile
della professione, tra cui: l’ascolto, il colloquio, il bilancio
delle competenze, il progetto professionale, l’orientamento narrativo,
le tecniche attive di ricerca del lavoro, il rapporto tra nuove
tecnologie ed orientamento, la dimensione gruppale in orientamento,
etc… Ogni capitolo è poi dotato di indicazioni bibliografiche utili
all’approfondimento dei singoli temi e di una ricca appendice di
schede che consentono l’immediata traduzione in pratica professionale
di quanto appreso. Questo nucleo centrale è il frutto di un “laboratorio”
costituito dall’esperienza didattica di Pratika e di Thélème che
ormai da alcuni anni rappresentano due delle realtà più significative
nella formazione degli orientatori.
Nella terza parte, conclusiva, è presentato il tema delle “esperienze”
in una duplice accezione: quelle relative all’applicazione pratica
delle metodologie in determinati contesti operativi, e quelle relative
all’attività degli orientatori nel più ampio panorama europeo. Il
“Manuale per orientatori” viene quindi a definirsi come un ottimo
testo, innovativo, dalla struttura logica efficace, chiara e comprensibile
ed a buon livello di profondità (con un buon apparato biblio e sito-grafico
per l’approfondimento) per quanto può consentirlo un testo manualistico.
Questo testo rappresenta senza dubbio un punto di snodo fondamentale
per la letteratura italiana sull’orientamento del quale da tempo
si avvertiva il bisogno.
SCHEDA BIBLIOGRAFICA
[ Federico Batini, a cura di / Manuale per orientatori: metodi e scenari per l’empowerment personale e professionale, Trento, Erickson, 2005 ] |
Contenuti:
- Il tempo del paradosso, della contraddizione, dell’ossimoro
- Orientarsi lungo il corso
dell’esistenza
- Pedagogia e didattica dell’orientamento
- Verso la società della conoscenza:
diamo credo alla competenza
- Verso un sistema di orientamento
Strumenti, metodi, tecniche e risorse:
- L’ascolto
- Il colloquio in orientamento
- La simulazione in orientamento
- Il bilancio delle competenze
- Tecniche di ricerca del lavoro
- Internet per l’orientamento
- La formazione degli orientatori:
esperienze
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