Il potenziale editoriale della rivista, sebbene compia appena il
suo terzo anno di attività, è considerevole: basti pensare che la
scelta fondante una parte del progetto editoriale, la pubblicazione
di testi integrali, accessibili liberamente e gratuitamente su formato
html, ha permesso l’accrescersi costante della consultazione delle
pagine web pubblicate su internet e del numero dei visitatori che
hanno avuto accesso agli articoli diffusi per ogni numero trimestrale.
Condividendo e promuovendo i principi dell’Open-Access, il libero
accesso al patrimonio culturale e scientifico, partecipando ad una
comunicazione scientifica che favorisca una democratizzazione della
conoscenza, si è inoltre indotto un valore aggiunto allo strumento
editoriale: la valorizzazione della produzione scientifica e degli
stessi contributi degli autori, insieme all’ampia divulgazione dei
contenuti, liberamente accessibili da qualsiasi luogo del mondo
tramite una connessione ad internet.
Considerando sostanzialmente lo sviluppo locale come processo complesso,
collocato tra società istituita e società istituente, tra prescrizioni
e proposte di un esistente potenziale e di un'esistenza possibile.
In questa prospettiva è necessario sottolineare l'indispensabile
comprensione interpretativa e chiarificatrice dei contesti sociali
e culturali, connessa ad un'imprescindibile ermeneutica sociale
messa in atto nel lavoro d'interpretazione, decodificazione e de-costruzione
di questi stessi contesti, situati su differenti piani strettamente
interconnessi a livello locale e globale.
Il presente contributo intende delineare una panoramica concisa
e puntuale dei principali aspetti teorici e metodologici dell'approccio
etnografico nell'ambito disciplinare sociologico. Vengono ripresi
i punti essenziali degli approcci dell'interazionismo simbolico
e dell'etnometodologia e delineati i nodi concettuali dell'approccio
del simbolismo organizzativo. Lo sguardo dell'etnografia sociale
viene, pertanto, applicato allo studio sul campo dei fenomeni organizzativi
e di queste ricerche sono offerti alcuni riferimenti tratti dalla
letteratura esistente sulle organizzazioni.
L'elaborato si compone di una parte che comprende l'illustrazione
delle linee generali del pensiero teorico di T. A. Sebeok e nello
specif ico della sua teoria dei "sistemi di modellazione", e l'altra
che include le riflessioni circa la possibilità di adoperare l'approccio
biosemiotico alla realtà sociale e costruire, in tale direzione,
un professionalismo ideal-tipico che sia capace di rispondere alle
esigenze pratiche della vita quotidiana.
Per tornare al titolo, qual è la forma dell'acqua? E' corretto parlare
di forme in presenza di una sostanza fluida come l'acqua? Qual è
la pertinenza con le politiche sociali? Per le quali invece sembrerebbe
più opportuno affiancare il concetto di magma indistinto che i redattori
della rivista che ospita quest'intervento ben hanno espresso nel
tempo. Naturalmente la forma dell'acqua è determinata dal contenitore
che la ospita e nel caso delle politiche sociali, questo contenitore
potrebbe essere realizzato dai principi fondanti dei due strumenti
legislativi citati nel titolo: L.285/97 'Disposizioni per la promozione
di diritti ed opportunità per l'infanzia e l'adolescenza' e la L.328/00
'Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d'interventi
e servizi sociali'.
Alla fine del XIX secolo, i fenomeni paranormali erano correntemente
studiati e dibattuti dagli scienziati più rinomati (l’astronomo
Camille Flammarion, i fisici William Crook e Oliver Lodge, il premio
Nobel Charles Richet, Pierre e Marie Curie, …). I dibattiti erano
intensi e di alto livello. I loro lavori erano generalmente pubblicati
sui più prestigiosi giornali. Questo campo di studio fu chiamato
“Metapsichico”. Oggi, le questioni che furono sollevate sono completamente
ignorate dalla comunità scientifica. I suoi rappresentanti pretendono
che il dibattito sia chiuso e lo considerano antiquato e ridicolo.
È divenuto una specie di “tabù”, “ uno dei più potenti divieti dei
tempi moderni”.
A la fin du 19ième siècle, les phénomènes paranormaux étaient couramment
étudiés et débattus par les scientifiques les plus renommés (l'astronome
Camille Flammarion, les physiciens William Crook et Oliver Lodge,
les prix Nobel Charles Richet, Pierre et Marie Curie, ...). Les
débats étaient intenses et de haut niveau. Leurs travaux étaient
généralement publiés dans des journaux prestigieux. Ce champ d'étude
était appelé 'métapsychique'. Aujourd'hui, les questions qu'ils
avaient soulevées sont complètement ignorées par la communauté scientifique.
Ses représentants prétendent que le débat est clos et le considèrent
démodé et ridicule. C'est devenu une sorte de 'tabou', 'un des plus
puissants interdits des temps modernes'.
Oggetto dell'analisi sono i messaggi contenuti nell'archivio di
due mailing list: 'Telelavoro' - il telelavoro, vantaggi e rischi
è il tema della mailing list del 1996; 'Telelavoro' - telelavoro
Italia è invece il titolo della lista di discussione del 1998. Le
tematiche di sviluppo del telelavoro si intrecciano, inevitabilmente,
con quelle della società dell'informazione e della comparsa ed implementazione
degli strumenti e delle infrastrutture high tech. Sembra quindi
un argomento particolarmente adatto ad affidare la sua ricostruzione
storica ad uno strumento di comunicazione virtuale e asincrono.
L'obiettivo dell'analisi è quello di sviluppare un approccio in
grado di estrarre dal testo le linee del cambiamento di opinione
in merito al telelavoro, ricostruendo l'accentuarsi o attenuarsi
delle differenze di genere nel corso degli anni e restituendo un'informazione
sulla bontà delle discussioni affrontate all'interno di uno strumento
di comunicazione ascincrono quale la mailing list.
Lunedì 23 maggio 2005 si è svolto presso il Centro Congressi della
Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università "La Sapienza"
di Roma un convegno interdisciplinare sull'approccio qualitativo
nelle scienze sociali, dal titolo Memorie e identità. Approccio
qualitativo per la comprensione e l'interpretazione del reale. Il
convegno, promosso dal master Teoria e Analisi Qualitativa. Storie
di vita, biografie e focus group per la ricerca sociale, il lavoro,
la memoria, si proponeva di far riflettere sull'importanza dei temi
legati alla memoria e sul suo ruolo nella costruzione dinamica delle
identità individuali e di gruppo. Numerosi relatori, da Roma ma
anche da Torino, Perugia e Napoli, si sono alternati per discutere
vari aspetti della metodologia qualitativa, da premesse epistemologiche
e teoriche a esempi di ricerca empirica.
Nei giorni 3 e 4 giugno 2005
si è tenuto, presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione
dell'Università degli Studi di Roma Tre, il Seminario Internazionale
La Ricerca Qualitativa: teorie, metodi ed applicazioni, organizzato
in collaborazione con l' AIS, nell'ambito dell'indagine COFIN.
Un seminario promosso da Shinui
- Centro di Consulenza sulla Relazione intorno al pensiero
sistemico - e condotto da Luigi Boscolo, offre lo spunto per
riflettere sulla strada percorsa dal 'Milan Approach' e sul
peso che esso ha esercitato nel campo della terapia della
famiglia e non soltanto. Dall'ortodossia strategica e contro-paradossale,
attraverso la cibernetica del secondo ordine, la narrativa,
l'approccio postmoderno, il pensiero del Gruppo di Milano
si offre oggi come chiave di lettura in tutti gli ambiti della
relazione d'aiuto, portatrice di una prospettiva nuova e fruttuosa
com'è stato per la terapia della famiglia nell'arco di tre
decenni.
Relazione riassuntiva in occasione dell'incontro organizzato e promosso dall'Associazione A.R.P.A. riguardante le psicosi ed il contributo di Giovanni Carlo Zapparoli presso la Casa della Cultura di Milano.
Orazio Maria Valastro
Il potenziale editoriale della rivista, sebbene compia appena il suo terzo anno di attività, è considerevole: basti pensare che la scelta fondante una parte del progetto editoriale, la pubblicazione di testi integrali, accessibili liberamente e gratuitamente su formato html, ha permesso l’accrescersi costante della consultazione delle pagine web pubblicate su internet e del numero dei visitatori che hanno avuto accesso agli articoli diffusi per ogni numero trimestrale. Condividendo e promuovendo i principi dell’Open-Access, il libero accesso al patrimonio culturale e scientifico, partecipando ad una comunicazione scientifica che favorisca una democratizzazione della conoscenza, si è inoltre indotto un valore aggiunto allo strumento editoriale: la valorizzazione della produzione scientifica e degli stessi contributi degli autori, insieme all’ampia divulgazione dei contenuti, liberamente accessibili da qualsiasi luogo del mondo tramite una connessione ad internet.
Orazio Maria Valastro
Considerando sostanzialmente lo sviluppo locale come processo complesso, collocato tra società istituita e società istituente, tra prescrizioni e proposte di un esistente potenziale e di un'esistenza possibile. In questa prospettiva è necessario sottolineare l'indispensabile comprensione interpretativa e chiarificatrice dei contesti sociali e culturali, connessa ad un'imprescindibile ermeneutica sociale messa in atto nel lavoro d'interpretazione, decodificazione e de-costruzione di questi stessi contesti, situati su differenti piani strettamente interconnessi a livello locale e globale.
Maria Serena Di Gennaro
Il presente contributo intende delineare una panoramica concisa e puntuale dei principali aspetti teorici e metodologici dell'approccio etnografico nell'ambito disciplinare sociologico. Vengono ripresi i punti essenziali degli approcci dell'interazionismo simbolico e dell'etnometodologia e delineati i nodi concettuali dell'approccio del simbolismo organizzativo. Lo sguardo dell'etnografia sociale viene, pertanto, applicato allo studio sul campo dei fenomeni organizzativi e di queste ricerche sono offerti alcuni riferimenti tratti dalla letteratura esistente sulle organizzazioni.
Giorgio Maggi
L'elaborato si compone di una parte che comprende l'illustrazione delle linee generali del pensiero teorico di T. A. Sebeok e nello specif ico della sua teoria dei "sistemi di modellazione", e l'altra che include le riflessioni circa la possibilità di adoperare l'approccio biosemiotico alla realtà sociale e costruire, in tale direzione, un professionalismo ideal-tipico che sia capace di rispondere alle esigenze pratiche della vita quotidiana.
Francesco Di Mauro
Per tornare al titolo, qual è la forma dell'acqua? E' corretto parlare di forme in presenza di una sostanza fluida come l'acqua? Qual è la pertinenza con le politiche sociali? Per le quali invece sembrerebbe più opportuno affiancare il concetto di magma indistinto che i redattori della rivista che ospita quest'intervento ben hanno espresso nel tempo. Naturalmente la forma dell'acqua è determinata dal contenitore che la ospita e nel caso delle politiche sociali, questo contenitore potrebbe essere realizzato dai principi fondanti dei due strumenti legislativi citati nel titolo: L.285/97 'Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l'infanzia e l'adolescenza' e la L.328/00 'Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d'interventi e servizi sociali'.
Marie-Catherine Mousseau
Alla fine del XIX secolo, i fenomeni paranormali erano correntemente studiati e dibattuti dagli scienziati più rinomati (l’astronomo Camille Flammarion, i fisici William Crook e Oliver Lodge, il premio Nobel Charles Richet, Pierre e Marie Curie, …). I dibattiti erano intensi e di alto livello. I loro lavori erano generalmente pubblicati sui più prestigiosi giornali. Questo campo di studio fu chiamato “Metapsichico”. Oggi, le questioni che furono sollevate sono completamente ignorate dalla comunità scientifica. I suoi rappresentanti pretendono che il dibattito sia chiuso e lo considerano antiquato e ridicolo. È divenuto una specie di “tabù”, “ uno dei più potenti divieti dei tempi moderni”.
Marie-Catherine Mousseau
A la fin du 19ième siècle, les phénomènes paranormaux étaient couramment étudiés et débattus par les scientifiques les plus renommés (l'astronome Camille Flammarion, les physiciens William Crook et Oliver Lodge, les prix Nobel Charles Richet, Pierre et Marie Curie, ...). Les débats étaient intenses et de haut niveau. Leurs travaux étaient généralement publiés dans des journaux prestigieux. Ce champ d'étude était appelé 'métapsychique'. Aujourd'hui, les questions qu'ils avaient soulevées sont complètement ignorées par la communauté scientifique. Ses représentants prétendent que le débat est clos et le considèrent démodé et ridicule. C'est devenu une sorte de 'tabou', 'un des plus puissants interdits des temps modernes'.
Gevisa La Rocca
Oggetto dell'analisi sono i messaggi contenuti nell'archivio di due mailing list: 'Telelavoro' - il telelavoro, vantaggi e rischi è il tema della mailing list del 1996; 'Telelavoro' - telelavoro Italia è invece il titolo della lista di discussione del 1998. Le tematiche di sviluppo del telelavoro si intrecciano, inevitabilmente, con quelle della società dell'informazione e della comparsa ed implementazione degli strumenti e delle infrastrutture high tech. Sembra quindi un argomento particolarmente adatto ad affidare la sua ricostruzione storica ad uno strumento di comunicazione virtuale e asincrono. L'obiettivo dell'analisi è quello di sviluppare un approccio in grado di estrarre dal testo le linee del cambiamento di opinione in merito al telelavoro, ricostruendo l'accentuarsi o attenuarsi delle differenze di genere nel corso degli anni e restituendo un'informazione sulla bontà delle discussioni affrontate all'interno di uno strumento di comunicazione ascincrono quale la mailing list.
Francesca Colella - Valentina Grassi
Lunedì 23 maggio 2005 si è svolto presso il Centro Congressi della Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università "La Sapienza" di Roma un convegno interdisciplinare sull'approccio qualitativo nelle scienze sociali, dal titolo Memorie e identità. Approccio qualitativo per la comprensione e l'interpretazione del reale. Il convegno, promosso dal master Teoria e Analisi Qualitativa. Storie di vita, biografie e focus group per la ricerca sociale, il lavoro, la memoria, si proponeva di far riflettere sull'importanza dei temi legati alla memoria e sul suo ruolo nella costruzione dinamica delle identità individuali e di gruppo. Numerosi relatori, da Roma ma anche da Torino, Perugia e Napoli, si sono alternati per discutere vari aspetti della metodologia qualitativa, da premesse epistemologiche e teoriche a esempi di ricerca empirica.
Giuseppe Toscano
Nei giorni 3 e 4 giugno 2005 si è tenuto, presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università degli Studi di Roma Tre, il Seminario Internazionale La Ricerca Qualitativa: teorie, metodi ed applicazioni, organizzato in collaborazione con l' AIS, nell'ambito dell'indagine COFIN.
Massimo Giuliani
Un seminario promosso da Shinui - Centro di Consulenza sulla Relazione intorno al pensiero sistemico - e condotto da Luigi Boscolo, offre lo spunto per riflettere sulla strada percorsa dal 'Milan Approach' e sul peso che esso ha esercitato nel campo della terapia della famiglia e non soltanto. Dall'ortodossia strategica e contro-paradossale, attraverso la cibernetica del secondo ordine, la narrativa, l'approccio postmoderno, il pensiero del Gruppo di Milano si offre oggi come chiave di lettura in tutti gli ambiti della relazione d'aiuto, portatrice di una prospettiva nuova e fruttuosa com'è stato per la terapia della famiglia nell'arco di tre decenni.
Laura Tussi
Relazione riassuntiva in occasione dell'incontro organizzato e promosso dall'Associazione A.R.P.A. riguardante le psicosi ed il contributo di Giovanni Carlo Zapparoli presso la Casa della Cultura di Milano.