Contributions dans différents domaines thématiques
M@gm@ vol.3 n.2 Avril-Juin 2005
COMUNICAZIONE E OPEN ACCESS
Orazio Maria Valastro
valastro@analisiqualitativa.com
Presidente Osservatorio dei Processi
Comunicativi, Associazione Culturale Scientifica (www.analisiqualitativa.com);
Dottorando di Ricerca all'IRSA-CRI (Institut de Recherches
Sociologiques et Anthropologiques - Centre de Recherches sur
l'Imaginaire) presso l'Università degli Studi ''Paul Valéry''
di Montpellier; Laureato in Sociologia (Università degli Studi
René Descartes, Parigi V, Sorbona); Fondatore, Direttore Editoriale
e Responsabile della rivista elettronica in scienze umane
e sociali "m@gm@"; Collaboratore e Membro del Comitato Scientifico
della "Revue Algérienne des Etudes Sociologiques", Université
de Jijel-Algeria; Sociologo e Libero Professionista, Studio
di Sociologia Professionale (Catania).
La rivista elettronica
m @ g m @ ha reso possibile, in questi anni, la realizzazione
di un progetto editoriale periodico le cui finalità sono state
precedentemente presentate [1],
garantendo al tempo stesso la qualità dei contenuti pubblicati
e sviluppando un approccio editoriale volto alla pubblicazione
di contributi ed alla produzione di un archivio ad accesso
libero, presentando dei testi integrali essenzialmente in
lingua italiana e francese. Dall’ottobre del 2002 sono stati
pubblicati 11 numeri trimestrali, altri sono in questo momento
in programmazione. Tra le rubriche tematiche di prossima pubblicazione
segnaliamo: “pratiche narrative per la formazione”, diretta
dalla Prof.ssa Francesca Pulvirenti; “comunità e relazioni
sociali su internet”, diretta da Nicola Cavalli, Oscar Ricci
ed Elisabetta Risi.
Il potenziale editoriale della rivista, sebbene compia appena
il suo terzo anno di attività, è considerevole: basti pensare
che la scelta fondante una parte del progetto editoriale,
la pubblicazione di testi integrali, accessibili liberamente
e gratuitamente su formato html, ha permesso l’accrescersi
costante della consultazione delle pagine web pubblicate su
internet e del numero dei visitatori che hanno avuto accesso
agli articoli diffusi per ogni numero trimestrale. Condividendo
e promuovendo i principi dell’Open-Access, il libero accesso
al patrimonio culturale e scientifico, partecipando ad una
comunicazione scientifica che favorisca una democratizzazione
della conoscenza, si è inoltre indotto un valore aggiunto
allo strumento editoriale: la valorizzazione della produzione
scientifica e degli stessi contributi degli autori, insieme
all’ampia divulgazione dei contenuti, liberamente accessibili
da qualsiasi luogo del mondo tramite una connessione ad internet.
In questi anni sono stati pubblicati 11 numeri trimestrali
e 77 autori, studenti universitari, dottorandi, insegnanti
universitari, ricercatori, operatori sociali e culturali,
hanno pubblicato su m @ g m @ 156 articoli.
L’archivio della rivista presenta 6 rubriche tematiche: “letterature
e forme di socializzazione” diretta da Panagiotis Christias;
“il corpo come soggetto e oggetto di un’ermeneutica dell’educazione”
diretta da Magali Humeau, rubrica tematica proposta dal GREPCEA
(Groupe de Recherche sur les Phénomènes Complexes d'Enseignement
et d'Apprentissage); “l’approccio qualitativo e le sue applicazioni
nell’intervento professionale” diretta da Lucio Luison; “l’analisi
qualitativa e nuove tecnologie della comunicazione” diretta
da Massimiliano Di Massa; “approccio dal basso e interculturalità
narrativa”, “l’osservazione partecipante”, dirette da Orazio
Maria Valastro.
Le 5 rubriche permanenti pubblicate propongono dei contributi
distinti nelle seguenti sotto rubriche:
analisi ed esperienze - riflessioni teoriche e metodologiche
sull'approccio qualitativo nelle scienze umane e sociali;
studi e rapporti di ricerca; analisi e approfondimenti sull'applicazione
dei metodi qualitativi e l'intervento nei contesti sociali;
cronache e commenti - riflessioni sugli argomenti presentati
e dibattuti in occasione di convegni; osservazioni e commenti
su particolari problematiche esaminate nei seminari di studi;
informazioni su progetti di ricerca e intervento nei contesti
sociali; informazioni su attività professionali e di aggiornamento,
politiche di ricerca e iniziative di formazione e perfezionamento;
interviste;
recensioni e schede bibliografiche - sintesi di saggi e testi
che ne presentino insieme alle schede bibliografiche gli elementi
principali, stimolando un dibattito ed un confronto sulle
tematiche affrontate; presentazioni di tesi.
Pagine Web Visitate | rivista elettronica m@gm@ | |||
2002 (ottobre-dicembre) |
2003 | 2004 | 2005 (gennaio-settembre) |
|
vol.0 n.0 | 953 | 4.700 | 5.231 | 4.293 |
vol.1 n1. | 3.407 | 4.938 | 4.706 | |
vol.1. n.2 | 4.692 | 7.237 | 7.060 | |
vol.1 n.3 | 4.649 | 6.291 | 5.022 | |
vol.1 n.4 | 3.152 | 8.564 | 7.184 | |
vol.2 n.1 | 6.790 | 4.950 | ||
vol.2 n.2 | 5.427 | 7.095 | ||
vol.2 n.3 | 3.939 | 7.565 | ||
vol.2 n.4 | 24 | 6.658 | ||
vol.3 n.1 | 2.243 | |||
tot. | 953 | 20.600 | 48.441 | 56.776 |
Visitatori rivista elettronica m@gm@ | |||
2002 (ottobre-dicembre) | 2003 | 2004 | 2005 (gennaio-settembre) |
448 | 9.863 | 27.691 | 35.707 |
Un simile strumento editoriale non è a costo
zero, nonostante non sia equiparabile ai costi di produzione
delle pubblicazioni classiche. Questa esperienza editoriale
ci pone di fronte alla seguente questione: come sostenere
il modello dell’accesso libero [2]
dando impulso ad altre soluzioni e strutture in grado di far
fronte ai costi editoriali che generalmente ricadono sugli
autori e sui lettori?
Il modello di accesso libero proposto dalla rivista m @ g
m @ sostiene un accesso gratuito all’integralità dei numeri
trimestrali pubblicati, favorendo una serie di vantaggi per
gli autori ed i lettori e rendendo possibile, allo stesso
tempo, la promozione di saperi condivisi e la diffusione di
conoscenze. Tutto ciò è possibile rimuovendo gli ostacoli
al libero accesso alle conoscenze nell’ambito delle scienze
umane e sociali. Internet è socialmente e culturalmente circoscritto,
ma ciò nonostante queste esperienze ci permettono di verificare
come in alcuni contesti è al tempo stesso un’opportunità concreta,
basti pensare agli studenti ed ai ricercatori che possono
avere accesso, gratuitamente, alle pubblicazioni elettroniche,
in paesi caratterizzati da risorse economiche limitate.
Alcuni benefici e utilità per gli autori:
pubblicare, essere riconosciuti e valutati da un gruppo di
pari - presenza di un comitato scientifico e ulteriori valutazioni
espresse dai comitati editoriali durante il processo editoriale;
nessun costo - sia rispetto ai costi di produzione (lo spazio
sul server messo a disposizione rendendo possibile la realizzazione
di un archivio open-access), sia rispetto al trattamento dei
testi durante il processo editoriale, rendendo possibile la
promozione di autori che non sono sostenuti da alcun organismo
che li sovvenzioni;
citazioni - i testi pubblicati dalle riviste elettroniche
ad accesso libero sono richiamati e segnalati in modo sempre
più rilevante rispetto ad altre dove è necessario sottoscrivere
un abbonamento o comunque esistono altre restrizioni e barriere
che limitano l’accesso alla pubblicazione;
larga accessibilità e visibilità - la maggiore accessibilità
agli elaborati non è limitata alle popolazioni “scientifiche”
e per questo si estende ad un pubblico più vasto.
I lettori possono accedere in tutta libertà ai contenuti proposti
nei numeri trimestrali pubblicati, leggere i testi pubblicati
integralmente in formato html e scaricarli in formato pdf;
ricercare e trovare facilmente argomenti e temi che li interessano,
anche in modo indiretto, grazie all’indicizzazione delle pagine
web della rivista nei maggiori motori di ricerca.
La volontà di aprire la redazione alla collaborazione di quanti
attraverso lo stesso strumento adottato per pubblicare, internet,
interagiscono e sostengono il progetto editoriale, è maturata
creando dei comitati redazionali in grado d’implicare dei
gruppi di lavoro nel processo editoriale. La partecipazione
libera e disinteressata, non retribuita, non dissimula un’ingegnosa
e astuta soluzione, cercando di sopperire ai possibili costi
editoriali rispetto al trattamento dei testi. Com’è stato
più volte sottolineato nelle norme di partecipazione alle
attività della redazione [3],
redatte all’attenzione dei collaboratori della rivista, l’intento
s’inquadra e si colloca all’interno delle stesse finalità
della rivista: creare dei gruppi di lavoro valorizzando le
esperienze umane, di studio e di ricerca dei collaboratori;
contribuire a formare competenze specialistiche, nell’ambito
promosso e sostenuto dalla politica editoriale, in un contesto
nel quale si sono consolidati dei rapporti professionali con
una comunità di studiosi, ricercatori e professionisti, a
livello nazionale e internazionale. Cercare di offrire e promuovere
una valida esperienza di collaborazione professionale non
alleggerisce il processo editoriale, è piuttosto un impedimento
ed un vincolo se non riesce a sviluppare dei modelli di lavoro
che si possono confrontare con altre realtà simili e trasferire
in altri contesti, confrontandosi con le problematiche che
emergono nelle attività a distanza mediate da strumenti quali,
ad esempio, la posta elettronica, le mailing list, ed i gruppi
di lavoro in intranet.
L’Osservatorio dei Processi Comunicativi si proponeva nel
2002 d’incrementare un progetto coerente con la finalità di
promuovere un’attenzione privilegiata agli approcci ed alle
metodologie qualitative nell'ambito delle scienze umane e
sociali, valorizzando conoscenze ed esperienze, coniugando
la teoria e la pratica, promuovendo la collaborazione di esperti
e cultori di approcci e metodologie qualitative. Con la realizzazione
del sito web di analisiqualitativa.com è stato presentato
il Portale Italiano dell’Analisi Qualitativa, concepito come
una possibile risorsa e strumento di comunicazione e approfondimento,
fondando e avviando le pubblicazioni della rivista m @ g m
@, garantendone in questi anni la continuità editoriale.
L’impegno a proseguire, valutando positivamente i risultati
raggiunti, incita a trovare soluzioni alternative ai costi
sostenuti nella realizzazione di questi progetti e nello sviluppo
di progetti ulteriori per realizzare degli strumenti di perfezionamento
utili per confrontare pratiche e conoscenze inerenti a studi,
ricerche, formazione e interventi nei contesti sociali, che
fanno espressamente riferimento agli approcci e alle metodologie
qualitative; favorire la comunicazione e la collaborazione
tra studenti, ricercatori, professionisti e operatori sociali
e culturali; creare spazi di riflessione per confrontare idee
e pratiche su approcci e metodologie qualitative; favorire
e porre in essere iniziative di carattere divulgativo scientifico
professionale, tra cui la redazione e la pubblicazione di
articoli, libri o riviste sia su supporto cartaceo che informatico;
promuovere ed organizzare convegni, congressi, conferenze,
seminari o corsi di qualsiasi tipologia, anche con accreditamento
in E.C.M., finalizzati alla formazione ed all’aggiornamento
professionale.
Alcune finalità restano indubbiamente fondamentali e guidano
il progetto dell’Osservatorio:
contribuire alla produzione di un insieme complessivo di conoscenze
e di pratiche, caratterizzandosi come uno strumento d'approfondimento
e perfezionamento;
sostenere una concezione della donna e dell'uomo nella quale
la loro storia e la loro cultura divengono degli elementi
esplicativi della società, dove gli individui situano la loro
soggettività come realtà pluri-dimensionale del proprio vissuto;
promuovere una lettura multidisciplinare e comprendente del
reale, collegata ad una socio antropologia dell'immaginario
sociale che coniuga teoria e pratica, approcci teorici e analisi
empiriche;
concepire l'intervento professionale, la ricerca sociale e
la formazione, l'analisi e l'intervento nei contesti sociali
e culturali, come osservazione, interpretazione critica e
cambiamento partecipato alla vita quotidiana.
NOTE
1] Approccio qualitativo
e complessità sociale: il progetto editoriale dell'Osservatorio
dei Processi Comunicativi, vol.0 n.0, ottobre/dicembre 2002:
[https://www.analisiqualitativa.com/magma/0000/editoriale.htm]
Un anno dopo: interpretazione critica e cambiamento partecipato
della vita quotidiana, vol.1 n.4, ottobre/dicembre 2003:
[https://www.analisiqualitativa.com/magma/0104/editoriale.htm]
La logica del m@gm@ tra creatività e marginalità: il paradigma
dell'accesso libero e le pubblicazioni elettroniche, vol.2
n.2, aprile/giugno 2004:
[https://www.analisiqualitativa.com/magma/0202/editoriale.htm]
2] Dichiarazione di Berlino
sul libero accesso alla conoscenza nelle scienze esatte, le
scienze della vita, le scienze umane e sociali:
[https://www.zim.mpg.de/openaccess-berlin/berlindeclaration.html]
Dichiarazione di Bethesda a favore delle edizioni ad accesso
libero:
[https://www.earlham.edu/%7Epeters/fos/bethesda.htm]
Charte European Cultural Heritage Online:
[https://echo.mpiwg-berlin.mpg.de/home]
Iniziativa di Budapest a favore del Libero Accesso:
[https://www.soros.org/openaccess/fr/read.shtml]
OCDE, dichiarazione sul libero accesso ai dati della ricerca
finanziati da fondi pubblici:
[https://www.oecd.org/document/]
Petizione della Public Library of Science:
[https://www.plos.org/support/openletter.shtml]
Incontro mondiale sulla società dell’informazione:
[https://www.itu.int/]
3] [https://www.analisiqualitativa.com/magma/collaborare.htm]
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