Contributi su aree tematiche differenti
M@gm@ vol.1 n.4 Ottobre-Dicembre 2003
TECNICHE DI RICERCA
QUALITATIVA: PERCORSI DI RICERCA NELLE SCIENZE SOCIALI
(Mario Cardano, Roma, Carocci, 2003, 188 p.)
Massimiliano Di Massa
maxdimassa@katamail.com
Sociologo;
Laureato presso la facoltà di Scienze Politiche all'Università degli
Studi di Genova; Cultore per alcuni anni alla cattedra di Sociologia
dell'Educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università
di Genova; Borsa di studio dell'Istituto Ligure di Ricerche Economiche
e Sociali; Ricercatore e Consulente presso Istituti di Ricerca e Formazione
pubblici e privati.
In questo volume Mario Cardano compie un'attenta analisi di tre
delle più importanti tecniche di ricerche nel campo dei metodi qualitativi.
L'osservazione partecipante, l'intervista discorsiva e il Focus
Group.
L'obiettivo della disamina è chiaro ed è svolto in modo piacevole,
ovvero, cogliere il rapporto tra ricercatore e l'oggetto del suo
ricercare attraverso la ricostruzione delle reti di decisioni che
s'intraprendono nel dispiegarsi di questo rapporto.
Per Mario Cardano è l'oggetto a dettare al ricercatore le condizioni
alle quali è possibile osservarlo, l'autore punta l'analisi su queste
tre tecniche di ricerca qualitativa in relazione alla loro vasta
diffusione e in secondo luogo perché è l'illustrazione delle reti
di decisione attinenti alle tre tecniche prescelte permette di affrontare
molti dei nodi metodologici ed epistemologici della ricerca qualitativa
nel suo complesso.
L'autore si pone in una prospettiva di autoriflessione ragionando
su tecniche che conosce, oltre che a livello teorico, con particolare
riferimento alla propria esperienza empirica e "tenta di mostrare
attraverso la descrizione del processo di ricerca, il grado d'incertezza,
il margine d'errore delle conclusioni cui si perviene. È dunque
attraverso la valorizzazione metodologica della riflessività che
la ricerca qualitativa può costruire l'obiettività dei propri risultati
ed è questo il modello di giustificazione che personalmente ritengo
appropriato in questo contesto di ricerca."
Mario Cardano quindi pone al centro dell'analisi teorica proprio
una metodica del resoconto del percorso di ricerca. Ci sembra quanto
mai efficace l'epigrafe utilizzata dall'autore all'inizio del volume
per fare meglio comprendere quale sia lo spirito che lo pervade
nell'approcciarsi al tema, "Ogni ricerca è un lungo sentiero con
molti bivi e diramazioni, e ad ogni bivio deve essere presa una
decisione (...). Nessuna regola, nessun algoritmo può dire quale
sia la decisione giusta (...). Più il ricercatore concepisce il
metodo come una sequenza rigida di passi, più decisioni prenderà
senza riflettere e senza rendersene conto." [1]
Del resto Cardano spiega efficacemente quando afferma che "Alla
compilazione di un inventario di algoritmi, di ricette cui affidare
- sicuri - la guida della ricerca, ho preferito la ricostruzione
della rete di decisioni, di scelte cui è chiamato chi si propone
di condurre una ricerca qualitativa. Ad ogni nodo di questa rete,
di fronte a ciascuno dei bivi che prospetta, ho cercato di indicare
i pro e i contro delle alternative di volta in volta prospettate.
Decisioni, alternative e, soprattutto, pro e contro, tuttavia, non
sono intrinseci alle tecniche, ma emergono sullo sfondo definito
dai fini per i quali queste ultime sono impiegate e, più in generale,
dalla rappresentazione dello statuto e degli obiettivi riconosciuti
alla ricerca qualitativa."
Il volume è strutturato in due parti cui una tesa a definire e sviluppare
il quadro d'insieme ove inserire le tecniche di ricerca qualitativa
all'interno delle procedure della documentazione empirica.
Nel primo Capitolo "I modi della ricerca sociale: osservazione,
esperimento, simulazione", viene disegnato il quadro più generale
della ricerca sociale dove ricomprendere la ricerca qualitativa
e in particolare definisce, nei loro tratti essenziali, i tre modi,
ovvero le procedure empiriche, utilizzate nella ricerca sociale:
l'osservazione, l'esperimento e la simulazione. In particolare vengono
trattati l'esperimento e la simulazione, essendo l'osservazione
tema di sviluppo del successivo capitolo.
Infatti il secondo capitolo dal titolo "L'osservazione: una tassonomia
delle tecniche di costruzione della documentazione empirica", propone
una classificazione delle tecniche osservative con una particolare
attenzione sulle procedure di costruzione della documentazione empirica.
Partendo dalla constatazione che nella ricerca sociale l'osservazione
rappresenta circa l'80% di tali procedure.
Tale constatazione può fare intendere il notevole sviluppo delle
tecniche di osservazione e di una relativa esigenza di applicare
uno sforzo tassonomico in grado di stabilire in modo univoco la
relazione tra le diverse tecniche di osservazione e l'oggetto cui
si applicano; con una distinzione principale tra osservazione di
comportamenti (individuali e collettivi) e di documenti naturali
(prodotti dagli individui con scopi diversi dalla produzione scientifica)
di tipo segnico e non segnico.
A partire da queste unità di osservazione l'autore offre una ricca
rassegna delle principali tecniche empiriche legate all'osservazione
aprendo a non poche suggestioni circa le molte possibilità attraverso
le quali istruire e svolgere un percorso di ricerca empirica.
La seconda parte del volume "Tecniche di ricerca qualitativa", entra
nello specifico delle tre tecniche prescelte nel percorso di approfondimento.
Il terzo capitolo esamina approfonditamente le problematiche relative
a uno degli strumenti principe nell'ambito delle metodologie qualitative,
quello dell'intervista discorsiva.
Nel quarto e nel quinto capitolo, rispettivamente "Le tecniche dell'osservazione
partecipante e della ricerca etnografica" e i "Focus Group", l'autore
compie nell'analisi delle tre tecniche menzionate un'eguale percorso
considerando le diverse fasi di un classico schema sottostante all'organizzazione
della ricerca nelle scienze sociali: il disegno della ricerca, la
costruzione della documentazione empirica, l'analisi della stessa
e infine la comunicazione dei risultati.
L'utilizzo di questo schema è posto in una logica di ricostruire
"i tratti costitutivi del tipo ideale di ricerca qualitativa". La
griglia di lettura utilizzata ci svela di volta in volta quali siano
le problematiche principali nella "successione di operazioni per
produrre risposte a domande sulla realtà", in quella logica di auto
riflessività che permette di ancorare la ricerca scientifica alla
realtà della ricerca, generata dall'interscambio avviato in seno
alla cooperazione cognitiva tra osservatore e oggetto osservato.
La lettura delle diverse tecniche considerate diventa utile sia
per il ricercatore che per lo studente in virtù del chiaro riferimento
alle esperienze personali dell'autore nell'ambito della propria
attività di ricerca proponendo, riteniamo in modo efficace e utile,
una prospettiva personale facilmente usufruibile per avviare percorsi
di confronto che vadano aldilà di assunti e ipotesi ma aiuti chiunque
abbia intrapreso (o abbia intenzione di intraprendere) percorsi
simili. Alla fine della lettura troviamo il ricercatore più a nudo
di quando l'abbiamo iniziata godendo e condividendo "l'idea di ricerca
qualitativa che ha guidato la redazione di questo volume attribuisce
a questa attività i compiti propri di una scienza empirica, guidata
nella costruzione del sapere cui perviene, dal principio della obiettività
cui è possibile dar corpo attraverso un metodico resoconto riflessivo
dell'itinerario di ricerca seguito."
La preoccupazione metodologica che governa il volume è quanto mai
condivisibile e comprensibile (si tenga conto che l'autore proviene
dall'ambito quantitativo della ricerca sociale e che il suo approccio
emerge in aperto confronto e non in conflitto - con) che l'analisi
qualitativa non si riduca ad un elemento residuale nell'ambito delle
metodologie delle scienze sociali.
NOTE
[1] J. Kritz, Facts and Artefacts in
Social Science.An Epistemological and Methodological Analysis
of Empirical Social Sciences Research Techniques, MacGraw-Hill,
New York.
SCHEDA BIBLIOGRAFICA
[ Tecniche di ricerca qualitativa: percorsi di ricerca nelle scienze sociali / Mario Cardano, Roma, Carocci, 2003, 188 p. ] |
INDICE
Ringraziamenti
Introduzione
Parte prima. Un quadro d'insieme
1. I modi della ricerca sociale: osservazione, esperimento,
simulazione
L'esperimento.
La simulazione.
Distinguere i modi della ricerca sociale.
2. L'osservazione: una tassonomia delle tecniche di costruzione
della documentazione empirica
Tecniche per l'osservazione di individui.
Tecniche per l'osservazione di collettivi.
Tecniche per l'osservazione di documenti naturali.
Parte seconda. Tecniche di ricerca qualitativa
3. L'intervista discorsiva
Il disegno della ricerca.
La costruzione della documentazione empirica.
L'analisi della documentazione empirica.
La comunicazione dei risultati.
4. Osservazione partecipante e ricerca etnografica
Il disegno della ricerca.
La costruzione della documentazione empirica.
L'analisi della documentazione empirica.
La comunicazione dei risultati.
5. Il focus group
Il disegno della ricerca.
La costruzione della documentazione empirica.
L'analisi della documentazione empirica.
La comunicazione dei risultati.
Bibliografia
PRESENTAZIONE DELL'AUTORE
Mario cardano è professore associato di Metodologia delle
scienze sociali all'Università di Torino.
BIBLIOGRAFIA DELL'AUTORE
2001:
- Metodologia delle scienze sociali: Materiali di studio,
Torino, Libreria Stampatori;
- (con Demaria M. e Vannoni F.), L'anomalia del lavoro autonomo:
Lo stato di salute dei lavoratori autonomi a Torino e in Piemonte,
Torino, Libreria Stampatori.
1999:
- Organizzazione d'impresa e sicurezza. Progetto di ricerca
e primi risultati, Torino, Regione Piemonte.
1998:
- (con Costa G. e Demaria M.), Torino, storie di salute
in una grande città, Torino, Città di Torino.
- Esercizi di statistica descrittiva, Torino, Il Segnalibro.
1997:
- Lo specchio, la rosa e il loto: uno studio sulla sacralizzazione
della natura, Roma, SEAM.
1991:
- (con Miceli R., a cura di), Il Linguaggio delle variabili:
strumenti per la ricerca sociale, Torino, Rosenberg Sellier.
LINK
L'introduzione al testo di Mario Cardano "Tecniche di ricerca
qualitativa: percorsi di ricerca nelle scienze sociali:
[ www.carocci.it/carocci/estratti/Cardano.pdf
]
Con una semplice iscrizione al sito della casa editrice Carocci
è possibile accedere ai seguenti allegati al volume:
Gilbert - saggio Gilbert.doc;
Venturini - saggio Venturini.doc;
Focus Group - traccia focus group.doc;
Discorso sulla povertà - capitolo 1 - Il disegno della ricerca.doc;
Lo specchio, la rosa, il loto - capitolo 8 - Lo specchio,
la rosa e il loto_cap. 8.doc;
Lo specchio, la rosa, il loto - Introduzione - Lo specchio,
la rosa e il loto_ Introduzione.doc.
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