Analisi qualitativa e nuove tecnologie della comunicazione
Massimiliano Di Massa (a cura di)
M@gm@ vol.1 n.3 Luglio-Settembre 2003
FORMAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE: LA FORMAZIONE A DISTANZA
Barbara Fiorentini
barbara34@mail.com
Bibliotecaria universitaria specializzata in biblioteconomia
multimediale. Ha creato un sito web (il primo in Italia) dedicato
alle ricerche bibliografiche on line. E' giornalista pubblicista e
segue da anni il settore delle tecnologie applicate. Collabora con
riviste scientifiche specializzate. E' autrice di articoli, saggi
e volumi.
INTRODUZIONE
Per formazione a distanza (FAD) s'intendono tutti gli ambienti
educativi in cui i momenti dell'insegnamento e dell'apprendimento
sono spazialmente e/o temporalmente separati ed in cui il
processo formativo prevede servizi di supporto all'apprendimento.
Formazione a distanza e Istruzione a distanza: le espressioni
definiscono diverse categorie di utenti: la FAD è formazione
di professionalità, ma anche formazione professionale (istruzione
alle professioni). Con Istruzione a distanza, o meglio Istruzione
Aperta a Distanza si ha l'equivalente dell'inglese Open Distance
Learning, rivolta a soggetti ancora inseriti nell'ambito scolastico
o universitario. Dato che il termine formazione è normalmente
preferito a quello di istruzione, si tende a utilizzare prevalentemente
l'espressione FAD In questo campo, inoltre, non sempre le
diverse denominazioni corrispondono a sostanziali differenze
[1].
La storia della FAD segue l'evoluzione delle tecnologie di
comunicazione, partendo dai corsi per corrispondenza, passando
per l'emissione televisiva e arrivando alle più recenti strutture
di teleconferenza satellitare. Infatti la reale innovazione
nel campo della FAD avviene con l'introduzione delle reti
telematiche e di internet. L'insegnamento a distanza on line
permette e stimola l'interazione e la collaborazione tra i
partecipanti. La FAD in rete condivide con la formazione tradizionale
l'interazione di gruppo, con il vantaggio della libertà da
vincoli temporali e spaziali. La FAD si sta affermando come
soluzione che si affianca o si sostituisce alla formazione
tradizionale. E' usata principalmente all'interno di percorsi
didattici destinati ad un pubblico di adulti. Ma non solo.
Poiché sono numerose le esperienze in rete che si affiancano
alla didattica tradizionale.
Accanto alle questioni tecnologiche e didattiche che sottendono
le attività di FAD, si ritiene vi siano vari ambiti strettamente
collegati, i quali possono determinare sia l'efficacia sia
l'efficienza di un corso di formazione a distanza. Tra questi
senza dubbio si segnala la necessità di avere servizi bibliotecari
che siano in grado di supportare adeguatamente sia lo studio
degli studenti iscritti sia il lavoro del personale docente.
Così come la FAD presume modalità nuove di studio e di insegnamento,
allo stesso modo i servizi che supportano la FAD necessitano
di impostazioni nuove, diverse da quelle previste per i corsi
di formazione tradizionale. Questo vale anche per i servizi
bibliotecari. Si tratta di un ambito ancora in fase di studio
e di sperimentazione: l'obiettivo è di riuscire a individuare
come i servizi bibliotecari devono evolversi a fianco della
FAD, così come è stato fatto in passato (e avviene tuttora,
essendo un settore in continuo divenire) per i corsi di formazione
tradizionale. Esistono in letteratura le prime teorizzazioni
relative ai nuovi modelli; inoltre preziose sono le sperimentazioni
in atto, soprattutto negli Stati Uniti. In Italia la FAD si
sta sviluppando con l'attenzione rivolta soprattutto agli
aspetti tecnologici e metodologici in ambito didattico.
LA FORMAZIONE A DISTANZA: DEFINIZIONI E STORIA
Definizione di formazione a distanza
La formazione a distanza (FAD) può essere intesa come
la tappa intermedia fra la formazione tradizionale e l'e-learning
[2], in quanto sfrutta le potenzialità
della Rete, rimanendo comunque ancora aperta a mezzi di comunicazione
quali telefono, fax, televisione [3].
L'e-learning rappresenta l'evoluzione della FAD nell'universo
Internet: una forma specializzata e tecnologicamente avanzata
di formazione a distanza, che sfrutta le tecnologie web e
la multimedialità nella loro massima potenza. Possiamo parlare
di e-learning quando esiste una piattaforma dedicata che permette
all'allievo di personalizzare autonomamente il proprio percorso
formativo e diventarne protagonista utilizzando unicamente
strumenti on-line, indipendentemente dal percorso seguito
dagli altri allievi.
Lo sviluppo del Web come canale privilegiato di comunicazione
e diffusione pone oggi l'accento sulla tecnologia coniando
espressioni come WBT (Web Based Training) o CBT
(Computer Based Training), ossia lo studio del computer
come tecnologia didattica di autoistruzione. Quindi ciò che
noi oggi chiamiamo e-learning nasce dall'integrazione di due
diversi campi di sperimentazione nelle tecnologie didattiche:
la formazione a distanza e lo studio delle moderne tecnologie
di comunicazione a supporto della didattica.
L'evoluzione storica della FAD
La storia della formazione può essere scandita da tra fasi
o "generazioni" che si sono susseguite fin dal secolo scorso
fino ad arrivare ai giorni nostri. A segnare il passaggio
da una generazione all'altra sono sempre stati i diversi strumenti
utilizzati per colmare la distanza tra docenti e discenti
[4].
La prima generazione inizia dalla fine dell'Ottocento
agli Anni Sessanta. L'attività didattica si svolge attraverso
l'utilizzo di fascicoli, dispense, materiali a stampa. In
Italia nascono i corsi per corrispondenza della Scuola Radio
Elettra, primo tentativo di formazione per studenti adulti-lavoratori.
All'estero fa da apripista la Francia nel 1939 con la creazione
del Centre National d'Enseignement par Correspondance. Il
rapporto docente-alunno si basa quindi sulla spedizione postale
degli elaborati - prodotti dall'uno e corretti dall'altro
- e questa l'unica forma di interazione tra i due.
La seconda generazione copre il periodo degli Anni
Settanta e Ottanta. Per fare didattica ci si serve anche della
televisione, di strumenti audio e video. L'insegnamento è
basato su prodotti multimediali. Grande assente è l'interazione
tra chi insegna e chi apprende. In questo periodo vivono un
vero e proprio boom le grandi Università a distanza: in Italia
segnaliamo che nel 1984 è istituito il Consorzio italiano
Nettuno. Anche nella seconda fase l'aspetto formativo è univoco:
il discente deve fruire quasi "passivamente" del materiale
didattico prodotto da altri, senza avere la possibilità di
interagire realmente con i docenti e di prendere parte alla
"costruzione" cognitiva di ciò che sta imparando.
Tra le esperienze straniere nate negli Anni Sessanta e sviluppatesi
negli anni ricordiamo che a partire dal 1969 in Inghilterra
la Open University [5] ha esplorato
tutte le strade della didattica a distanza, integrando corsi
a dispense e su audio e videocassette con trasmissioni radio
e televisive, l'uso degli strumenti postali e, da qualche
anno, anche di quelli telematici. Proprio l'esperienza della
Open University può dire qualcosa sul rilievo che possono
avere gli strumenti dell'educazione a distanza per la società:
più di due milioni di iscritti, 200.000 dei quali nel solo
1998, un numero maggiore di quello di qualunque altro istituto
di istruzione secondaria o universitaria del Regno Unito.
Torniamo alla storia. La terza generazione è iniziata
negli Anni Novanta. Si parla di insegnamento a distanza on-line.
Grazie alla diffusione delle più sofisticate tecnologie di
comunicazione telematica e di internet. Insegnamento e apprendimento
vivono una nuova stagione. Vengono avviati progetti di istruzione
programmata (in inglese, computer based training) caratterizzati
da un maggior livello di interazione tra gli attori coinvolti.
Proprio in questo periodo vengono sperimentate le prime iniziative
di formazione in rete.
L'espressione formazione a distanza on line si riferisce
a processi di insegnamento - apprendimento che usano tecnologie
hardware e software (computer, linee telefoniche, e-mail,
listserver, newsgroup, conferencing system, pagine web ecc.)
nella comunicazione tra docenti e discenti senza richiedere
la presenza fisica dei partecipanti in uno stesso luogo. I
partecipanti possono inoltre connettersi e intervenire in
tempi differenti scelti secondo le loro necessità o convenienze.
Il risultato è la creazione delle cosiddette aule o
classi virtuali.
Per ora la maggior parte dei corsi on line usa modalità di
comunicazione basate su testo (e-mail, liste di discussione
o listserver) e immagini fisse o animate (nel caso dei web
conferencing systems [6]). Il tipo
di attività appartenente a questa generazione viene spesso
definito "on line education" o anche "formazione in rete"
e si esprime tramite modalità operative che possono essere
la videoconferenza, la ricerca sul Web, le comunità di apprendimento,
ecc..
Gli strumenti di comunicazione che si appoggiano al
web si diffondono sempre di più e diventano universali. A
livello di didattica il web e la posta elettronica diventano
mezzi utilizzati in tutto il mondo per distribuire testi e
documenti audio e video, per svolgere test ed esercitazioni,
grazie all'assistenza da parte di specifici software didattici,
per comunicare con docenti e tutor, per condividere le esperienze
all'interno delle classi virtuali [7].
I modelli didattici on line hanno fuso questi due modelli,
dando vita a forme di apprendimento che conciliano tecnologie
sincrone e asincrone, sistemi di publishing, di information
retrieval, di comunicazione, ecc..
Ricordiamo inoltre che l'educazione a distanza per via telematica
può utilizzare sia strumenti di comunicazione asincrona,
sia strumenti di comunicazione sincrona. Nel primo
caso, l'interazione degli studenti fra loro e con i docenti
avviene sfruttando la posta elettronica, o appositi sistemi
di messaggistica come le liste o i newsgroup, mentre i contenuti
didattici possono essere in rete, ad esempio sotto forma di
pagine Web. Nel secondo caso si possono utilizzare strumenti
quali stanze chat e videoconferenze, eventualmente integrati
da una lavagna condivisa (si tratta di una 'lavagna virtuale'
disegnata sullo schermo del computer, sulla quale gli utenti
connessi possono tutti scrivere o disegnare: le modifiche
effettuate sulla lavagna di uno dei computer collegati vengono
automaticamente trasmesse alle lavagne degli altri).
Nella FAD le attività proposte possono svolgersi:
- online (in rete): scaricamento di materiali didattici (download
di file), navigazione di siti Internet, comunicazione con
il docente, il tutor e gli altri partecipanti al corso (uso
della posta elettronica, dei forum di discussione, di sistemi
per comunicazione sincrona), partecipazione ad attività di
lavoro cooperativo, ecc.;
- offline (scollegati dalla rete): studio dei materiali didattici
(dispense cartacee, cd-rom e/o materiali precedentemente scaricati
dalla rete), svolgimento di esercitazioni (su carta, cd-rom,
floppy disk, ecc.).
Si parla di formazione mista nel caso in cui i due metodi
vengano impiegati all'interno dello stesso corso [8].
La tendenza attuale è quella di erogare corsi di formazione
mista, in cui i momenti di formazione in aula rappresentano
circa il 30 per cento della durata dell'intero percorso. La
formazione mista prevede generalmente un intervento in presenza,
una fase di apprendimento individuale, un momento di attività
in rete centrato su discussioni, esercitazioni e produzione
collaborativi.
In sintesi le caratteristiche fondamentali della formazione
a distanza on-line sono:
- lo scambio di informazioni in tempo reale;
- l'interazione tra i partecipanti;
- il contatto tra persone lontane che avviene senza spostamenti
fisici;
- la possibilità di personalizzare gli interventi formativi.
Le tecnologie adottate
Un primo passo è quello di disporre di una piattaforma
che permetta di formarsi a distanza [9].
Si tratta di un sistema per computer conferencing che consente:
- la comunicazione interpersonale, tra studente e docente
e tra gli studenti tra loro; - l'accesso e la condivisione
dell'informazione (si utilizza la rete per accedere a fonti
informative e per lo scambio di materiali); - la cooperazione.
Gli strumenti di cui si avvale la piattaforma per assolvere
questi compiti sono i seguenti:
- posta elettronica: facilita lo scambio interpersonale diretto,
favorisce la comunicazione tra i partecipanti al corso e con
i docenti;
- mailing list: permette la spedizione di uno stesso messaggio
di posta elettronica ad un gruppo predefinito di persone;
- bacheca: qui si possono affiggere messaggi e annunci;
- newsgroup o forum di discussione: uno spazio virtuale per
l'apprendimento collaborativi che nasce dal confronto tra
studenti e docenti;
- chat: utilizzata per la comunicazione prevalentemente scritta
in tempo reale;
- videoconferenza: permette di vedere e parlare con un interlocutore
remoto e contemporaneamente di interagire con lui sullo stesso
schermo condiviso;
- spazio di download di testi e materiali: utile per scaricare
e condividere i testi da studiare, le dispense, gli e-book,
ecc..
Date queste caratteristiche tecniche e tecnologiche, ai partecipanti
di un corso FAD viene richiesta:
- la dimestichezza con le tecnologie;
- una buona capacità di organizzare e gestire il proprio tempo.
In tema di piattaforme si pone la questione della proprietà.
Infatti si possono aprire due strade.
- Piattaforme Open Source: si tratta di software i cui codici
di programmazione sono di proprietà dell'Ente che realizza
il software, ma sono comunque di dominio pubblico. L'Ente
deve acquistare l'hardware dedicato, assumere tecnici preparati
e realizzare il software. Nel giro di poco tempo l'Ente è
in grado di controllare completamente la piattaforma (sviluppo,
manutenzione, ampliamento, eventuale cessione a terzi).
- Piattaforme proprietarie: si tratta di software i cui codici
di programmazione non sono di proprietà dell'Ente che acquista
il software e che quindi non può disporne autonomamente ne
provvedere a modifiche o ampliamenti. Fattore importante per
la scelta di questo tipo di piattaforma è il costo della licenza.
Infatti tra le varie spese da prevedere, infatti, non vi è
solo la parte server del software proprietario, ma anche il
numero di licenza, numero che varia in base al numero di utenti.
Tale costo singolo non è fisso, ma varia in base al numero
complessivo di licenze acquistate.
E' tuttavia possibile realizzare applicazioni di FAD anche
utilizzando esclusivamente i componenti dell'ambiente WWW
interfacciati con un data base relazionale pilotato da un
idoneo programma di gestione [10].
Le figure professionali previste
Gli "attori" della FAD, oltre naturalmente agli studenti iscritti,
sono:
- i docenti: predispongono il materiale didattico, le dispense,
i documenti multimediali, gli strumenti utili per l'apprendimento
e i test di valutazione. Tra loro si possono distinguere gli
organizzatori didattici del corso, i quali svolgono attività
di verifica periodica dei contenuti e sovrintendono agli aspetti
organizzativi del corso FAD.
- I tutor: svolgono lavoro di supporto allo studente e affiancano
il docente. Tra loro alcuni devono occuparsi di mantenere
viva la discussione nei forum aperti, altri supportano i corsisti
nell'apprendimento, altri ancora affiancano lo studente nelle
fasi di verifica e nelle esercitazioni.
- Il bibliotecario: incardinato nel sistema bibliotecario
dell'ente di formazione che promuove il corso FAD, deve occuparsi
dell'invio e della fornitura del materiale necessario agli
utenti remoti. Deve preoccuparsi di verificare la disponibilità
di tutto il materiale e l'opportuna integrazione di tale materiale
entro il contesto più ampio del sistema bibliotecario. Deve
essere compito del bibliotecario accertarsi dell'osservanza
delle norme vigenti in materia di diritti d'autore per il
materiale messo a disposizione ai corsisti sulla piattaforma
FAD.
La FAD oggi all'estero e in Italia
Le applicazioni delle metodologie della FAD sono estremamente
diffuse soprattutto in paesi, come gli Stati Uniti, l'Australia
e il Canada, dove si sono sviluppate in conseguenza delle
difficoltà di comunicazione dovute alla vastità del territorio
con la presenza di numerose regioni isolate e periferiche.
Questa specifica situazione ha indotto a ricercare inedite
modalità d'insegnamento adeguate alle particolari esigenze
di utenti in situazioni di disagio ambientale anche facendo
ricorso alle applicazioni delle nuove tecnologie educative.
L'insieme di questi fattori ha consentito lo sviluppo di un
processo molto innovativo ed ha reso possibile la sperimentazione
di efficaci modelli per la formazione a distanza. Si tratta
inoltre di modelli che, nel tempo, si sono evoluti dall'una
all'altra generazione grazie all'utilizzo delle tecnologie
informatiche, telematiche e, infine, del satellite.
Attualmente, in molti paesi avanzati, si assiste ad una generalizzazione
del sistema dell'istruzione a distanza data la pressione di
numerosi fattori che attengono alla modificazione degli stili
di vita e dei ritmi produttivi, allo sviluppo delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, all'estensione dei
processi formativi all'intero corso di vita degli individui.
Oggi in tutti i paesi più avanzati l'open distance learning
è diffusa a tutti i livelli, dall'istruzione di base alla
formazione superiore, alla formazione professionale e all'educazione
permanente.
La seguente tabella mostra le previsioni relative al periodo
2001 - 2004 proposte dall'istituto IDC [11].
[ Il mercato dell'e-learning. ]
Fonte: IDC (dati in milioni di dollari).
2001 | 2002 | 2003 | 2004 | |
Nord America | 4.213 | 7.372 | 11.816 | 15.072 |
Europa Occidentale | 705 | 1.319 | 2.335 | 3.847 |
Italia | 45 | 84 | 157 | 259 |
Il percorso evolutivo del settore, però,
non è omogeneo in tutti i paesi del mondo industrializzato.
L'elemento comune è il trend di crescita, l'elemento di differenza
è rappresentato dalla fase (introduzione o sviluppo) del ciclo
di vita del settore in cui può essere collocato ciascun paese.
Sul fronte dello sviluppo gli USA rappresentano la frontiera
di riferimento.
La disomogeneità nello sviluppo del settore può essere ascritta
alle caratteristiche del contesto tecnologico e socio-economico
che caratterizza i diversi paesi. In particolare l'evoluzione
del settore può essere posta in relazione ai seguenti fattori
(OECD, E-learning - The partnership challenge, 2000, p. 47):
• grado di penetrazione della tecnologia;
• sviluppo dimensionale dell'offerta;
• uso delle tecnologie informatiche e di comunicazione nel
campo dell'educazione, della formazione e dell'addestramento;
• presenza di un mercato efficiente (ossia disponibilità di
informazioni, trasparenza ecc.).
La tabella seguente presenta il grado di sviluppo di tali
fattori per i paesi del G7.
[ I fattori alla base dello sviluppo dell'e-learning. ]
Fonte: OCDE, 2000; MESO, 1998.
Paese | Grado di penetrazione della tecnologia | Grado dello sviluppo quantitativo dell'offerta | Uso della ICT nel campo della educazione, della formazione e dell'addestramento | Presenza di un mercato efficiente | Valutazione complessiva |
Stati Uniti d'America | Alto | Alto | Alto | Sì | Alto |
Giappone | Basso | Medio | Basso | n.d. | Basso/Medio |
Germania | Medio/Alto | Alto | Basso/Medio | Sì | Medio/Alto |
Francia | Medio/Alto | Alto | Medio | Sì | Medio/Alto |
Regno Unito | Alto | Alto | Alto | Sì | Alto |
Italia | Medio | Medio | Basso | Sì (all'inizio) | n.d. |
Canada | Alto | Alto | Medio/Alto | Sì | Alto |
L'evoluzione del settore dell'e-learning
è condizionato anche, da una parte, dalla propensione nei
confronti della formazione continua, dall'altra, dall'atteggiamento
culturale nei confronti delle innovazioni.
Quanto più la propensione verso la formazione continua è elevata,
tanto più, a parità di altri fattori, è elevata la propensione
nei confronti dell'e-learning. In Italia la percentuale di
persone tra i 25 e i 64 anni che partecipa ad iniziative di
formazione continua è pari al 5,2% contro una media dei Paesi
dell'Unione Europea pari all'8,2% (i Paesi con la percentuale
maggiore sono nell'ordine Svezia con il 21,6%, Regno Unito
con il 21% e Danimarca con il 20,8%; i paesi invece con la
percentuale più bassa sono nell'ordine Portogallo con il 3,3%,
Francia con il 2,8% e Grecia con l'1,1% - Fonte: Eurostat,
2000).
E' soprattutto il mondo imprenditoriale che evidenzia interesse
nella formazione elettronica con forti investimenti, anche
perché le aziende possono ridurre i costi fino al 35% e, allo
stesso tempo, questa modalità di apprendimento, personalizzabile
e flessibile, soddisfa anche i dipendenti.
Ma anche nell'ambito dell'educazione pubblica qualcosa comincia
a cambiare. L'esempio degli Stati Uniti dove l'e-learning
è in pieno boom fa scuola anche in Italia, dove nuovi sviluppi
stanno nascendo dall'attuale liberalizzazione del mercato
delle telecomunicazioni e dalla offerta di servizi sempre
più sofisticati che utilizzano anche le potenzialità della
trasmissione dati a banda larga. Dall'interesse che le compagnie
dimostrano per i nuovi ambienti di videoconferenza e in generale
di knowledge sharing, appare credibile che siano proprio loro
a spingere sempre più l'utilizzo della rete, abbassando i
costi per generare un alto volume di committenza e finanziare
così le infrastrutture.
Vi sono diversi prodotti sviluppati in ambito universitario,
sia negli Stati Uniti, sia in Europa [12].
È importante rendersi conto dell'evoluzione avvenuta nel mondo
universitario, che ha portato alla creazione di università
virtuali e di campus virtuali; questo rinnovamento universitario
ha tra l'altro visto nascere diversi nuovi titoli di studio
che possono essere conseguiti a distanza con caratteristiche
radicalmente nuove sia in ambito pedagogico, sia in relazione
allo studente.
Questo fenomeno interessa ogni tipo di materia, dagli argomenti
tecnici insegnati nei politecnici a quelli commerciali e di
gestione aziendale passando per il diritto. Non dimentichiamo
che i giovani che frequentano oggi le scuole imparano sempre
più a familiarizzarsi con l'uso del computer e degli strumenti
multimediali e di comunicazione o di lavoro di gruppo; quando
essi entreranno all'università troveranno normale il lavoro
nei campus virtuali.
La FAD si inserisce in un contesto di innovazione non solo
tecnologica, ma anche didattica, lanciando un nuovo modo di
apprendere e di comunicare. Le istituzioni formative, le scuole
e le Università, in special modo, sono sempre state le palestre
e i centri di elaborazione del sapere e dei cambiamenti della
società. E stanno ricoprendo questo ruolo anche nel campo
della formazione a distanza. Le offerte di formazione che,
grazie alle nuove tecnologie vengono facilmente rese disponibili,
consentono l'apprendimento di conoscenze anche fuori dalle
strutture educative o formative tradizionali. Le Università
hanno raccolto questa sfida, prima all'estero, soprattutto
nei Paesi anglosassoni, e poi anche in Italia.
Nel nostro Paese alcuni Atenei stanno studiando forme
sempre più avanzate di piattaforme tecnologiche adatte a supportare
singoli corsi universitari o addirittura interi corsi di laurea
a distanza. Sono già state avviate significative esperienze
e altre sono allo studio. Pensiamo al Metid [13],
con cui il Politecnico di Milano ha offerto dal principio
la possibilità agli studenti di seguire dei corsi via Rete,
rendendo disponibili almeno il 50% dei materiali dei corsi
in Internet. Lo studente ha anche la possibilità di verificare
in ogni momento il proprio apprendimento tramite prove di
autovalutazione on-line, che forniscono allo studente ai primi
esami la possibilità di familiarizzarsi subito con le tematiche
ed il gergo tecnico delle materie d'esame, ma che forniscono
anche all'Università un utilissimo feedback per poter tarare
meglio l'offerta formativa. Un sistema interbibliotecario
d'Ateneo on line, risorse in cd-rom, forum e laboratori virtuali
completano l'offerta formativa del Metid.
Significativa è anche l'esperienza dell'Università Cattolica
del Sacro Cuore che, attraverso il centro Cepad [14],
studia e offre soluzioni innovative non solo per la formazione
dello studente, ma anche per l'attività didattica del docente
e per l'autoformazione permanente del personale dell'Ateneo.
Altri Atenei stanno preferendo la costituzione di consorzi:
unendo le risorse e le energie umane ed economiche riescono
così a progettare e ad offrire soluzioni FAD più avanzate
e maggiormente rispondenti alle esigenze dell'utente. In Italia
il fenomeno più importante è rappresentato dal Consorzio Nettuno,
che è anche esplicativo delle esperienze svolte finora nella
formazione a distanza di seconda e terza generazione. Dedichiamo
a questo consorzio un'ampia scheda.
Un'altra interessante esperienza è quella del consorzio For.Com.
[15]. Il Consorzio é stato costituito
nel giugno del 1990 tra l'Università di Roma "La Sapienza"
ed il Bournemouth Polytechnic (UK) [16].
Offre corsi di laurea, master, corsi di perfezionamento, di
specializzazione e di formazione professionale. Per quanto
riguarda la ricerca nel settore delle applicazioni delle tecnologie
educative alla formazione superiore, il FOR.COM. ha elaborato
e curato la realizzazione del Progetto "Icaro 2000" e successivamente
del Progetto "Dedalo" per la formazione in rete nell'ambito
delle applicazioni didattiche della multimedialità.
Università Cattolica del Sacro Cuore (www.unicatt.it).
Per la progettazione e la realizzazione delle iniziative FAD
l'Ateneo ha istituito il Cepad (cedap.unicatt.it),
Centro di Ateneo per l'Educazione permanente e a Distanza.
Presente in tutte le sedi dell'Università Cattolica si occupa
di: implementazione di infrastrutture tecnologiche e didattiche
per l'e-learning in presenza e a distanza; adeguamento tecnologico
della didattica in Università; realizzazione di progetti formativi
rivolti all'Università e al mercato; ricerca ed elaborazione
teorica di modelli didattici per l'e-learning.
Attualmente le iniziative FAD attivate consistono in:
- cinque lauree a distanza: Economia e gestione dei servizi,
Attività turistiche e di valorizzazione del territorio, Discipline
sociologiche, Scienze della formazione primaria, Scienze infermieristiche.
Per le necessità in presenza, i corsisti fanno riferimento
ai tredici Centri di cultura istituti dell'Ateneo e presenti
in tutta Italia.
- Corsi on line: sono di supporto ai corrispondenti insegnamenti
presenti nei percorsi didattici tradizionali. Riguardano le
Facoltà di: Agraria, Economia, Giurisprudenza, Lettere e filosofia,
Medicina e chirurgia, Psicologia, Scienze bancarie, finanziarie
e assicurative, Scienze della formazione, Scienze linguistiche
e di letterature straniere, Scienze politiche, Sociologia
e la Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario.
Università degli studi di Padova (www.formazione.unipd.it).
Corsi di perfezionamento (Multimedialità e didattica; Qualità
della Scuola e della Formazione; Gestione di Reti e Contenuti
in Ambienti Scolastici e Formativi; Formazione del Docente
Documentalista della Biblioteca Scolastica Multimediale; Pedagogia
per il Territorio; Management Scolastico e delle Agenzie di
Formazione); Corso di Formazione a Distanza: Manager di Reti
e di Contenuti Didattici.
Il Progetto IperFAD si inserisce nel panorama dell'Istruzione
a Distanza seguendo e proponendo metodologie didattiche innovative
e offrendo corsi rivolti a diverse professionalità, in particolare,
a chi opera o opererà in contesti educativi. Sono attivi corsi
di formazione per docenti in servizio di scuole di ogni ordine
e grado nonchè per studenti iscritti alla Facoltà di Scienze
della Formazione. IperFAD si avvale delle tecnologie dell'informazione
e della comunicazione (TIC) così da proporre corsi su supporti
diversi (cartaceo, on/off line) strutturati con tecniche d'insegnamento
aperto, flessibile e/o individualizzato, e dell'autoapprendimento
e dell'apprendimento cooperativo. Finalità precipua del progetto
sviluppato tra le Università di Padova e Salerno è quella
di costruire un continuum educativo tra scuole differenti
per tipologia, grado e contesto sociale, che condividano a
livelli diversi un percorso formativo di didattica a distanza.
Università degli studi di Trento (www.didatticaonline.unitn.it).
Alcuni corsi afferenti ad alcuni corsi di laurea (Facoltà
di: economia, giurisprudenza, ingegneria, lettere, scienze,
sociologia).
Politecnico di Milano (www.laureaonline.it/).
Laurea triennale in Ingegneria Informatica e altri singoli
corsi attivati anche in presenza. Il corso di laurea in Ingegneria
Informatica a distanza è il prodotto della collaborazione
tra un'istituzione pubblica e una società privata: il Politecnico
di Milano e Somedia. Il Politecnico di Milano attiva la Laurea
OnLine presso la sua sede di Como; il formato didattico e
la gestione del progetto sono curati dal centro METID; il
monitoraggio di qualità dell'iniziativa è affidato all'OssCom
(Osservatorio sulla Comunicazione dell'Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano). Somedia, società del Gruppo Editoriale
L'Espresso impegnata nel campo della formazione, tradizionale
e a distanza, ha realizzato il corso di Laurea OnLine avvalendosi
dell'esperienza di Kataweb per la gestione della struttura
tecnologica telematica, di Fabula per la realizzazione del
materiale didattico offline e di Lotus-IBM per la fornitura
della piattaforma d'apprendimento.
Il Centro METID (Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica)
(www.metid.polimi.it/),
creato nel 1995, ha il compito di favorire lo sviluppo e l'adozione
di metodologie e strumenti innovativi nella didattica universitaria.
Missione principale: supportare i docenti del Politecnico
nell'innovazione della loro didattica mediante l'uso delle
tecnologie dell'informatica, delle telecomunicazioni e della
multimedialità. Il Politecnico di Milano, in virtù delle sue
competenze nel settore della ICT (Information Communication
Technology) e dell'esperienza sviluppata in questi anni, si
propone come l'Ateneo leader in Italia nell'uso delle nuove
tecnologie a supporto della didattica sia in campus sia a
distanza. Il Centro METID, all'interno del Politecnico, realizza
alcuni dei progetti più innovativi attualmente in corso nell'ambito
della formazione a distanza.
Università degli studi di Milano (ateneo.ctu.unimi.it/).
Una sorta di campus virtuale a cura del Ctu - Centro di servizio
per le tecnologie e la didattica universitaria multimediale
e a distanza per i corsi ondine afferenti ad alcuni corsi
di laurea.
Università di Torino (server.forcom.unito.it:8000/communico/).
Nel quadro del progetto Comunico è stato avviato un corso
semestrale di Teoria e tecniche dei nuovi media realizzato
per il corso di laurea in Scienze della comunicazione, utilizzando
un sito Web e un sistema di computer conferencing per le comunicazioni
tra gruppo di studenti, docenti e tutor.
RAI (www.italica.rai.it).
Il progetto Italica è un campus virtuale di Lingua e Cultura
italiana che offre corsi - disponibili, anche se in progress,
quelli di Lingua italiana, su Dante, sul Rinascimento, su
Svevo - pensati soprattutto per un'utenza straniera o per
italiani all'estero.
Università di Urbino (193.204.196.124/sociodidatticaonline/).
Sociodidattic@online è un progetto relativo al corso di Sociologia
delle comunicazioni di massa della Facoltà di Sociologia di
Urbino. Interamente realizzato sul web, consiste essenzialmente
di tre aree di servizio, rivolte agli studenti non frequentanti:
le lezioni online, ovvero la pubblicazione delle slides utilizzate
durante le lezioni in aula; una bacheca elettronica dove si
possono porre domande e leggere le risposte ai quesiti più
comuni; una newsletter informativa, cui abbonarsi gratuitamente,
che aggiorna sulle scadenze amministrative e le iscrizioni
agli esami.
Università Bocconi, Milano (www.sda.uni-bocconi.it/didattica_on_line.html).
Attraverso la SDA ( Scuola di Direzione Aziendale) la Bocconi
fornisce corsi online di formazione post-laurea e corsi internazionali.
La SDA si occupa anche di ricerca ed è impegnata in progetti
internazionali.
Università Ca' Foscari, Venezia (www.unive.it/!wda/didattica/online).
Pedagogia 2000 è il primo corso online organizzato dall'Università
di Venezia, per i corsi di laurea in Lettere, Lingue e Filosofia.
Utilizza un sito web per la pubblicazione dei materiali didattici,
calendario, comunicazione sincrona e asincrona fra docente,
studenti e tutor. Tra i materiali didattici un ipertesto:
"Storia del metodo". Sul sito anche altri corsi on line tra
cui: Chimica on-line 2000 e Didachem on-line 2000.
Scuola IaD - Università di Tor Vergata (Roma) (www.scuolaiad.it/).
La Scuola è attiva dal 2000. Eroda un corso di laurea a distanza
in Scienze dell'educazione e della formazione in una società
multiculturale; master di primo e secondo livello e corsi
di perfezionamento (diritto, economia, lettere, filosofia,
medicina, musica, matematica, latino, statistica, storia,
inglese, geografia); corsi per la certificazione della patente
europea del computer (EUCIP).
ALTRE UNIVERSITÀ CHE OPERANO IN RETE
O PROPONGONO CORSI IN RETE (IN ITALIA) (IN ORDINE ALFABETICO)
Università di Ferrara - Diploma universitario in "Tecnologo
della comunicazione audiovisiva e multimediale"
- URL: www.unife.it
Università di Firenze. Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione
- Corso di perfezionamento "Metodi della comunicazione e apprendimento
in rete"
- URL: www.scform.unifi.it/lte/default.htm
Università di Firenze, Siena e Pisa - Consorzio FIT, Formazione
Innovazione Tecnologie per la Formazione
- URL: www.fit.unifi.it/
Università di Genova - Corso di perfezionamento di "Metodologie
Multimediali per la Formazione a Distanza"
- URL: fad.sdf.unige.it
Università di Macerata - Corso di perfezionamento "Dal testo
alla rete"
- URL: www.unimc.it
Politecnico di Milano
- URL: www.polimi.it/
Politecnico di Torino
- URL: www.polito.it
Università di Torino - "Formazione Aperta in Rete"
- URL: www.dse.unito.it
Università di Urbino - "Teledidattica 2000"
- URL: www.isssc.uniurb.it/td2000
Università di Verona
- URL: www.univr.it/ius/telelavoro.htm
UNIVERSITÀ VIRTUALI O PREVALENTEMENTE ON LINE
E CENTRI DI SUPPORTO ALLO STUDIO IN RETE (IN ITALIA)
Nettuno. Network per l'Università ovunque
- URL: nettuno.stm.it
Learning Online
- URL: www.lol.it
Treviso tecnologia
- URL: www.tvtecnologia.it/
IL CONSORZIO NETTUNO
Nato nel 1991, grazie alle riforme dell'Università, soprattutto
grazie all'introduzione del Diploma di Laurea, applica subito
il modello di una FAD di seconda generazione, con l'erogazione
di corsi in videocassetta e tramite canali televisivi tradizionali
e satellitari, dei migliori docenti in circolazione per quanto
riguarda le aree tecniche. Fondato dal Politecnico di Torino,
poi dalle Università di Napoli e Parma, vede oggi la presenza
nel consorzio di oltre trenta Poli Tecnologici in Italia,
di Confindustria, Iri e TelecomItalia, ma anche il Politecnico
di Tirana in Albania.
L'offerta del Consorzio Nettuno va a coprire quel bacino d'utenza
che vorrebbe avere un diploma di Laurea, ma che per motivi
di lavoro è impossibilitato alla frequenza delle tradizionali
lezioni universitarie. Lo studente all'iscrizione è affiancato
dai professori del Polo Tecnologico di iscrizione, e trova
esercitazioni e materiali didattici nei siti Internet allestiti
dal Consorzio Nettuno a supporto della didattica multimediale
o in aula. Non è prevista l'interazione sincrona fra Tutors
dei Poli tecnologici e gli studenti, o fra studenti stessi,
a parte la recente introduzione di una chat line tematica
nel sito generale del Consorzio.
"Il Nettuno [17] è oggi la prima
e l'unica Università Televisiva e Telematica d'Europa che
utilizza due reti televisive satellitari RAI Nettuno Sat1
e RAI Nettuno Sat2 e Internet per la trasmissione dei propri
corsi e per lo svolgimento di tutte le attività didattiche.
Con il modello Nettuno i luoghi dell'insegnamento non sono
più solo le aule universitarie ma anche spazi diversi reali
e virtuali: case private, posti di lavoro, centri di studio;
chiunque senza limiti di spazio di tempo, in modo realmente
democratico può frequentare l'università. Il Nettuno è una
associazione senza fini di lucro tra Università e aziende
promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca per la realizzazione di Corsi Universitari a
Distanza, in attuazione dell'art. 11, comma terzo della legge
n. 341 del 19 novembre 1990 di Riforma degli Ordinamenti Didattici
Universitari.
Sono soci fondatori il Politecnico di Milano, il Politecnico
di Torino, l'Università di Napoli 'Federico II', la RAI, la
Confindustria, l'IRI, e la Telecom Italia, e soci ordinari
il Politecnico di Bari e le Università di Ancona, l'Aquila,
Bologna, Camerino, Cassino, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce,
Messina, Milano, Milano-Bicocca, Modena, Napoli II Università,
Padova, Palermo, Parma, Perugia, Pisa, Roma "La Sapienza",
Salerno, San Marino, Siena, Teramo, Torino, Trento, Trieste,
IUAV Venezia, Viterbo 'La Tuscia', la Open University Inglese
e il Centro Nazionale per l'Insegnamento a Distanza di Tirana,
costituito dalle otto Università della Repubblica di Albania".
Dal punto di vista organizzativo e strutturale [18],
il progetto su cui si basa il Consorzio è articolato in strutture
che anno per anno stanno evolvendo il loro modello e la loro
organizzazione. Si tratta del Centro Nazionale, i Poli Tecnologici,le
Stazioni di lavoro "a domicilio", i Centri tecnologici universitari
e le Università erogatrici. "Il modello consortile - si legge
sul sito web - permette il coinvolgimento di un insieme di
Università e un ampio numero di risorse umane tale da rendere
possibile scelte di eccellenza in una vasta gamma di settori.
La presenza di aziende offre l'opportunità di avvicinare il
mercato della formazione al mondo produttivo collegando formatori
ed utilizzatori e rispondendo così anche ai nuovi bisogni
di formazione continua".
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Biolghini, Davide e Cenarle, Marisa (a cura di), Net Learning,
Milano, Etas, 2000.
Boari, Maurelio e Morelli, Marcello (a cura di), Tecnologie
e modelli per un'Università aperta, Milano, Etas, 1994.
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Milano, Etas, 2001.
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di didattica online, Trento, Erickson, 2000.
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in internet, Trento, Erickson, 1999.
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London, Routledge, 1989.
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and failures. In Atkinson R. e McBeath C., Open learning and
new technology. Perth, ASET/Murdoch University, 1990. P. 230-243.
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Formazione e nuove tecnologie, Roma, Carocci, 2001.
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Firenze, La Nuova Italia, 1988, pag. 191.
Maragliano, Roberto, Nuovo manuale di didattica multimediale,
Bari, Laterza, 1998.
Moore, Michael e Kearsley Greg, Distance education: a systems
view. Belmont, CA, Wadsworth, 1996.
Palumbo, C., La valutazione dei risultati della formazione
aziendale: un caso di formazione a distanza, in "Risorsa Uomo",
(8) 2001, n.1-2, p. 41-42.
Parisi, Domenico, Scuol@.it, Milano, Mondadori, 2000.
Rosenberg, M., E-learning : Strategies for Delivering Knowledge
in the Digital Age, McGraw-Hill, 2001.
Rossett, A; Sheldon, K., Beyond the Podium: Delivering Training
and Performance to a Digital World, ASTD - Jossey-Bass Pfeiffer,
2001.
Salmon, G., E-Moderating: the key to teaching and learning
online, Kogan Page, 2000.
Salmon, G., E-tivities: the key to active learning online,
Kogan Page, 2002.
Schank, Roger C., Designing World-Class e-Learning, McGraw-Hill,
2002.
Trentin, Guglielmo, Progettare la formazione in rete, in:
"Rivista di Informatica / AICA", (31) 2001, n. 2, p. 63-82.
Trentin, Guglielmo, Dalla formazione a distanza all'apprendimento
in rete, Milano, FrancoAngeli, 2001.
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www.acseweb.com/fad/fadvsel.htm
ANEE - Associazione dei servizi e dei contenuti multimediali,
e-Learning 2001,
www.anee.it
ASFOR,
www.asfor.it
Bernardi, Gloria, Istruzione Aperta a Distanza (IAD): uno
sguardo introduttivo,
www.irre.toscana.it/multiverso/pubblicazione_2002/aen_bernardi.doc
Caboni, Luigi, Formazione a distanza: storia e prospettive,
www.docenti.org
CePAD - Università cattolica del Sacro Cuore,
cepad.unicatt.it
Cerri, Stefano, La formazione a distanza,
www.mediamente.rai.it/biblioteca/
Clark, Judith, Flexible learning and the library: the challenge,
The Journal of Library Services for Distance Education, vol.
1, n. 2, 1998,
www.westga.edu/library/jlsde/
Consorzio For.Com.,
www.forcom.it
Consorzio Nettuno,
nettuno.stm.it/
Docenti.org,
www.docenti.org
Economia e Management,
www.economiaemanagement.it
E-learnExpo,
www.elearnexpo.com/
Euro-telework: Report on telework and vocational training
- distance or e-learning for remote workers,
www.euro-telework.org/
Garito, Maria Amata, L'università da guardare, da sfogliare,
da navigare,
nettuno.stm.it/nettuno/index.htm
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www.irre.veneto.it/fad/www_fad/sommario.htm
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www.metid.polimi.it/
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www.open.ac.uk/
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www.poliedra.it
Rossano, Simona, Piattaforme per l'e-learning: queste sconosciute,
www.blucomfort.com/internetime/tutto/pag_articolo-php?articolo_ID=cas_32
Rotta, Mario, Piattaforme per la FaD, giugno 2001,
www.scform.unifi.it/lte/materiali/piattaforme/index.htm
Salzano, Edoardo, Riforma della didattica universitaria e
ruolo dei servizi bibliotecari. In: Tra cooperazione e autonomia.
Competizione o collaborazione? Nuove strategie per le biblioteche
di architettura, VII giornate di studio del CNBA, Roma, 7-9
giugno 2001,
web.iuav.it/iuav/CNBA/Giornate-d/2001-Le-Se/salzano.pdf
Trentin, Guglielmo, Formazione a distanza di nuova generazione:
nuovi orientamenti,
www.area.fi.cnr.it/r&f/n7/trentin.htm
Indiana State University, Distributed Learning, Collaborative
Learning, Distance Learning. A bibliography,
www.bus.indiana.edu/isweb/teachln/epss_p600/articles.htm
Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione dell'Università
di Firenze, Bibliografia sulla tutorhip nella formazione degli
educatori,
www.scform.unifi.it/lte/#Bibliografie
RISORSE IN RETE
Portali (learning portals) e cataloghi dell'offerta formativa
online
IN ITALIA
Atlante,
www.garamond.it
E-learning Italia,
www.elearning.it
Erickson,
erickson.it
Scuola Virtuale,
www.scuolavirtuale.net
NEL MONDO
Blackboard,
www.blackboard.com
Click2Learn,
click2learn.com
Learning Resource Networtk (LERN),
www.lern.com/
Periodici
ACM eLearn
www.elearnmag.org/
American Journal of Distance Education
www.ajde.com/
FOR. Rivista AIF per la formazione
www.francoangeli.it
Journal of Interactive Learning Research (JILR)
www.aace.org/pubs/jilr/toc.html
TrainingMag - Online Learning Magazine
www.onlinelearningmag.com/
USDLA Journal
www.usdla.org/
Newsletters
Atlante News,
www.garamond.it
LoL News,
www.lol.it
Individual Learning,
individualearning.it
Territorio Scuola,
territorioscuola.com
Trainet,
www.trainet.it
Online Learning News,
www.emailch.com
Tech Learn Trends,
www.techlearn.com
NOTE
[1] Bernardi, Gloria, Istruzione Aperta
a Distanza (IAD): uno sguardo introduttivo,
www.irre.toscana.it/multiverso/pubblicazione_2002/aen_bernardi.doc
[2] "FAD o e-learning?" a cura di ACSE,
2001,
www.acseweb.com/fad/fadvsel.htm
Keegan, Desmond, Open learning: concepts and costs, successes
and failures. In Atkinson R. e McBeath C., Open learning and
new technology. Perth, ASET/Murdoch University, 1990. P. 230-243.
[3] Calvani, Antonio e Rotta, Mario,
Comunicazione e apprendimento in internet, Erickson, 1999.
AA.VV., La formazione a distanza,
www.integrato.com/e-didactics/documenti/formazioneadistanza.htm
[4] Longo, Brunella, Biblioteche e
formazione on line: un nuovo servizio informativo integrato,
relazione al convegno "La biblioteca ibrida", Milano, Palazzo
delle Stelline, 15 marzo 2002.
Trentin, Guglielmo, Formazione a distanza di nuova generazione:
nuovi orientamenti,
www.area.fi.cnr.it/r&f/n7/trentin.htm
Cerri, Stefano, La formazione a distanza,
www.mediamente.rai.it/biblioteca/
Natoli, Dario, Le nuove frontiere della didattica,
www.mediamente.rai.it/biblioteca/
Caboni, Luigi, Formazione a distanza: storia e prospettive,
www.docenti.org
[5] "The Open University admitted its
first students in 1971. It is the UK's largest university,
with over 200,000 students and customers. The OU represents
22% of all part-time higher education students in the UK.
The university is ranked amongst the top UK universities for
the quality of its teaching. Of the 23 subjects assessed by
the Quality Assurance Agency, 17 have been placed in the top
'Excellent' category. Courses are available throughout Europe
and, usually by means of partnership agreements with other
institutions, in many other parts of the world. About 26,000
learners are studying OU courses outside the UK" (dal sito
della Open University, www.open.ac.uk/
).
[6] Il Web Conferencing System (WCS)
è uno degli strumenti più efficaci e più economici per creare
classi virtuali. Il primo sistema WCS (o Computer Mediated
Conferencing - CMC) fu sviluppato negli anni '70 da Murray
Turoff, Distinguished Professor di Computer Science e Management
presso il New Jersey Institute of Technology, quando lavorava
nello staff del Presidente degli Stati Uniti. Nella formazione
a distanza on line è fondamentale stimolare e favorire l'interazione
tra docente e discenti e la cooperazione tra discenti (coollaborative
learning) con l'apertura di discussioni sugli argomenti di
un corso, un seminario, un laboratorio, facilitando la comunicazione
e lo scambio di informazioni tra i partecipanti. Con un WCS
si può instaurare un processo di comunicazione tra due o più
persone che non è realizzabile con le sole pagine web. La
pagina web è un mezzo di consultazione dei contenuti di un
sito WWW ospitato da un server nella rete Internet e solo
marginalmente diventa mezzo di comunicazione tra persone con
la presenza dei bottoni per il mailing.
[7] Rotta, Mario, Piattaforme per la
FaD, giugno 2001,
www.scform.unifi.it/lte/materiali/piattaforme/index.htm
[8] La formazione a distanza (FAD).
Una nuova metodologia formativa, a cura di Poliedra Progetti
Integrati, 2001,
www.poliedra.it
[9] Rossano, Simona, Piattaforme per
l'e-learning: queste sconosciute,
www.blucomfort.com/internetime/tutto/pag_articolo-php?articolo_ID=cas_32
[10] E' il caso per esempio della
formazione delle funzioni obiettivo, realizzata nel 2000-2001
dalla BDP
www.bdp.it/funzioniobiettivo/home.htm
[11] Bielli, Paola; Basaglia, Stefano,
Distance learning: qualità sotto la lente di ingrandimento,
in Economia & management, ottobre 2001.
[12] Euro-telework: Report on telework
and vocational training - distance or e-learning for remote
workers,
www.euro-telework.org/
[13] URL: www.metid.polimi.it/
[14] URL: cepad.unicatt.it/
[15] URL: www.forcom.it
[16] Hanno successivamente aderito
al consorzio quali membri effettivi unicamente Università
statali: l'Università degli Studi di Torino, l'Università
degli Studi di Macerata, l'Università degli Studi del Molise,
l'Università degli Studi di Salerno, l'Università degli Studi
di Cassino, l'Università degli Studi di Udine, l'Università
degli Studi di Sassari, l'Università degli Studi di Bari,
l'Università degli Studi di Foggia, l'Università degli Studi
di Camerino, l'University of Liverpool (University College
Chester), l'University of Malta, il Polytechnic University
of Tirana.
[17] Nettuno. L'università da guardare,
da sfogliare, da navigare di Maria Amata Garito,
nettuno.stm.it/nettuno/index.htm
[18] Garito, Maria Amata, La multimedialità
nell'insegnamento a distanza, Roma, Garamond Editoria Elettronica.
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